La festa del Patrono Cripta aperta dalle 15 alle 19 Rinnovato il dono dei ceri
Giornata di festa per Cremona, nella ricorrenza di S.Omobono. Come da tradizione, questa mattina si è svolta la cerimonia del dono dei ceri da parte del sindaco e dell’accensione nella cripta, presso l’urna delle reliquie del santo. Un gesto che si rinnova come testimonianza dell’omaggio da parte della società civile ad uno dei primi santi laici della storia. Presenti tutte le autorità civili e militari cittadine nonchè l’associazione dei sarti di Cremona e provincia, che come ogni anno, ha poi offerto in dono alla Caritas diocesana delle stoffe durante l’offertorio.
Dopo l’accensione dei ceri votivi il Vescovo Napolioni ha guidato la lettura della preghiera per il Santo Patrono prima di lasciare la cripta per la celebrazione in Cattedrale.
Nell’omelia monsignor Antonio Napolioni ha invitato alla riflessione e all’ascolto della vita del santo patrono che oggi, con un linguaggio diretto e semplice come quello di una lettera virtuale scritta ai suoi concittadini che lo ricordano, parla a noi «come un padre per gli orfani, come un marito per le vedove e come un figlio dell’Altissimo».
Durante la giornata di oggi la Cattedrale resterà aperta dalle 15 alle 19, con possibilità di accedere alla cripta. A garantire il regolare afflusso dei pellegrini sarà l’Associazione Nazionale Carabinieri di Cremona. Nel pomeriggio, alle 17, il vescovo emerito Dante Lafranconi presiederà i Secondi Vespri. Alle 18 l’ultima Messa della giornata, presieduta dal parroco della Cattedrale, mons. Alberto Franzini.
Dalle 18 inoltre gli ‘Amici della cucina Cremonese’ organizzano la tradizionale distribuzione dei marubini ai tre brodi, con il patrocinio del Comune di Cremona, sotto i portici del Cortile Federico II. Collaborano Martinelli Eventi e Gastronomia Fioni. I fondi raccolti sono destinati all’associazione Onlus Futura, che si occupa di ippoterapia per bambini disabili.