Cronaca

Al Museo di Storia Naturale gli studenti dell'Aselli raccontano lo studio dei cieli

Tra le iniziative collaterali al Premio Internazionale Gherardo da Cremona per la promozione della traduzione nel Mediterraneo che hanno coinvolto gli istituti di istruzione superiore cittadini vi è quella del Liceo Aselli dal titolo ‘C’era un volta…stellata – Gherardo racconta’. Si tratta di laboratori didattici, realizzati al Museo di Storia Naturale di via Ugolani Dati 4. Domenica 25 novembre, dalle 15.00 alle 17.00, l’iniziativa è rivolta a tutta la cittadinanza. Sarà così possibile “scoprire e provare i metodi ritrovati dagli astronomi greci e i più importanti modelli del mondo formulati dall’antichità all’epoca moderna”. Saranno gli studenti del Liceo Aselli le guide lungo il cammino che ha portato l’umanità “a dar forma ai corsi dei pianeti e ad interrogarsi sul suo posto nel mondo”.

Per mettere a punto il loro progetto gli studenti sono partiti da queste domande: come abbiamo iniziato a collocare la nostra terra nell’universo? Come conosciamo le distanze dei pianeti e della luna? Perché dovremmo pensare che la Terra su cui ci troviamo, insieme alla sua luna, stia girando intorno al sole? Già nell’antichità alcune persone geniali, come i greci Aristarco ed Eratostene, hanno ‘preso le misure’ al cosmo, superando con l’ingegno il problema dell’enorme distanza e inaccessibilità dei corpi celesti. I loro risultati hanno permesso di formare alcune immagini del mondo, come il modello geocentrico, divenute un’eredità che la scienza ha continuato ad elaborare nei secoli. Misurazioni più precise e ragionamenti più approfonditi e audaci hanno portato fino all’epoca della rivoluzione scientifica di Copernico, Keplero, Galileo, che segnò il passaggio dalla visione geocentrica a quella eliocentrica.

Per dare i loro frutti, queste conoscenze hanno viaggiato nel tempo e nello spazio, di civiltà in civiltà, venendo espresse in varie lingue – dal greco, all’arabo, al latino – e perciò tradotte da studiosi dediti al lavoro di conservare e portare la conoscenza a chi fosse pronto a coltivarla. E, viaggiando le conoscenze, hanno viaggiato anche gli uomini, perché lo studio dei cieli è sempre servito per orientarsi con maggiore sicurezza sulla terra. Un viaggio che gli studenti dell’Aselli ripercorrono, con passione, attraverso i laboratori che, insieme ai loro docenti, hanno realizzato innanzitutto per le scuole, ma anche per i cittadini la prossima domenica. L’esperienza si ripeterà domenica 27 gennaio 2019, sempre dalle 15.00 alle 17.00.

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