Cronaca

Ripristinati i distributori automatici in tribunale Scogli burocratici superati

Da oggi i distributori automatici di bevande e snack del tribunale hanno ripreso a funzionare. Soddisfatti i giudici, il personale e gli avvocati che hanno passato un anno senza poter usufruire dei due punti ristoro posizionati nel palazzo di giustizia cittadino, forse l’unico a non essere più dotato delle macchinette erogatrici di merende e bevande. Un vero e proprio disagio, soprattutto d’estate, quando per prendere anche solo una bottiglietta d’acqua, gli utenti del tribunale, testimoni compresi, spesso in attesa per molto tempo, erano costretti, non senza problemi, ad uscire per recarsi al bar più vicino. “Il proprietario del locale è il Comune”, aveva ricordato nel dicembre scorso l’ex presidente di sezione Giuseppe Bersani, in quel momento facente funzioni di presidente del tribunale. “Tutti i contratti che riguardano la pubblica amministrazione”, aveva spiegato Bersani, “passano dal Ministero della giustizia. In più, in una circolare, il Ministero ha fatto sapere che i servizi per la ristorazione non rientrano nelle spese obbligatorie. La questione, dunque, va risolta tra il proprietario dell immobile, e quindi il Comune, e il Ministero, che è quello che paga l’energia. Noi qui siamo solo degli inquilini”. Il problema è stato affrontato e risolto dalla nuova presidente Anna di Martino, insediata lo scorso 10 settembre. La collaborazione tra la nuova dirigente e la segretaria generale del Comune Gabriella Di Girolamo ha permesso, nel giro di un paio di mesi, di sbloccare la situazione e di ripristinare il funzionamento dei distributori automatici. “E’ bastata un pò di collaborazione”, è stato il commento che girava nei corridoi del palazzo, “per superare i problemi burocratici”. Al tribunale di Cremona, che diversamente da tanti altri non è dotato di un bar interno, quei punti di ristoro ai quali per tanti mesi si è stati costretti a rinunciare, sono stati finalmente ripristinati per la gioia di tutti.

Sara Pizzorni

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