Cronaca

Vertice sulla Paullese Il ponte di Spino d'Adda sarà pronto a novembre 2022

L'inserimento grafico del nuovo ponte sull'Adda, tra i due esistenti: a sinistra quello storico in mattoni ora inutilizzato; a destra quello in cemento armato

Via libera al nuovo ponte di Spino d’Adda lungo la Paullese: l’apertura è prevista a novembre 2022. E’ quanto emerso dalla seduta congiunta del Consiglio Provinciale con la Commissione Affari generali Città Metropolitana di Milano per analizzare lo stato di avanzamento lavori della strada Paullese, con focus sull’ammodernamento del tratto Crema – Spino D’Adda, “3° Lotto: Nuovo Ponte sull’Adda – Lavori di raddoppio del ponte sul fiume Adda” e dei relativi raccordi in provincia di Cremona e Lodi. L’incontro si è tenuto oggi, mercoledì 27 febbraio, presso la sala Consigliare della Provincia di Cremona e sono intervenuti il Presidente della Provincia di Cremona, Davide Viola, l’Assessore Regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile, Claudia Maria Terzi, la Vice Sindaca della Città metropolitana di Milano Arianna Censi, il Presidente della Commissione Affari Generali Città metropolitana di MilanoAngelo Antonio Di Lauro, che hanno presentato l’iter e le novità riguardo l’infrastruttura.

Davide Viola nei saluti introduttivi ha evidenziato come “la giornata di oggi sia fondamentale per procedere celermente sull’opera del prolungamento della S.S. Paullese che del ponte a Spino d’Adda, dopo tanti lustri, in cui sono intervenute modifiche legislative ed iter amministrativi complessi. Ora la sinergia tra Enti, Provincia di Cremona, Città Metropolitana di Milano e Regione Lombardia darà definitivamente una risposta certa e chiara alle esigenze di tanti territori e comunità locali”. “Come Regione Lombardia  – ha precisato l’Assessore regionale Claudia Maria Terzi – abbiamo stanziato 18 milioni di euro per il potenziamento della Paullese relativo al tratto che comprende la realizzazione del nuovo ponte sull’Adda, a testimonianza di quanto per noi quest’opera sia strategica. L’impegno da parte nostra non è mai venuto meno anche nelle fasi successive al finanziamento, facendo il possibile per contribuire a sbrogliare una matassa resa complicata da diversi aspetti procedurali. Grazie al lavoro di collaborazione istituzionale messo in campo in questi mesi, stanno venendo meno una serie di ostacoli che avevano rallentato l’iter. Regione ha fatto e continuerà a fare la sua parte, anche in ordine a una eventuale revisione dei costi”.  Arianna Censi, dal canto suo, ha dichiarato: “la giornata odierna è il segno della rinnovata collaborazione tra le Istituzioni per giunge in tempi rapidi, e in maniera solidale e condivisa, alla conclusione del percorso di riqualificazione di una importante infrastruttura stradale come la Paullese”.

All’incontro erano presenti anche i consiglieri regionali Federico Lena, Lega Nord e Matteo Piloni, Pd, che da cremasco ben conosce il travaglio di chi percorre quotidianamente il tratto di strada fino a Milano. “Ho lavorato insieme ad altri per superare gli ostacoli di questa vicenda davvero infinita. La cosa positiva è che per la prima volta i tre enti insieme vengono a Cremona e dicono che la Paullese è strategica per tutti. Ora si tratta, insieme, di recuperare il tempo perduto. Ci sono ancora due appuntamenti importanti: a marzo il parere del Cipe per superare l’ostacolo burocratico circa la titolarità dell’opera; ad aprile la sentenza del Tar che consenta l’avvio del lotto per il raddoppio, per i quale cui è già stata fatta la gara. Francamente non se ne può più di aspettare”.

Una battuta sull’autonomia regionale, auspicata, durante il suo intervento, dall’assessore Terzi: “Sono d’accordo con Terzi che l’autonomia regionale su come investire i soldi pubblici sia una cosa da perseguire. Ricordo però che l’autonomia è possibile perchè il centrosinistra l”ha prevista in Costituzione; ricordo poi che il primo tentativo di autonomia era fallito con Maroni ministro dell’interno; e infine che finora in Lombardia sono stati spesi 50 milioni in un referendum inutile, solo per parlare di autonomia”.

Gli impegni residui della Provincia di Cremona riguardano la progettazione esecutiva del lotto ‘nuovo ponte sul fiume Adda’, che comprende la costruzione di un nuovo ponte metallico a due corsie, che sarà utilizzato per il transito nel senso di marcia Milano – Cremona, le opere di manutenzione necessarie al ponte in calcestruzzo armato esistente di nord, che sarà utilizzato per il transito del senso di marcia Cremona – Milano. Previsti anche interventi di consolidamento e manutenzione alle strutture di elevazione del ponte storico di Bisnate che sarà utilizzato in entrambi i sensi di marcia come percorso per le utenze deboli ovvero manufatto di attraversamento a servizio del Parco dell’Adda (e/o come percorso per alcuni mezzi agricoli), oltre ai raccordi viabilistici in Provincia di Cremona e di Lodi.

Inoltre, tra gli impegni presi, anche quelli di appaltare e realizzare le opere progettate e prendere in carico il nuovo ponte sul fiume Adda, il ponte storico di Bisnate e i tratti della ex SS 415 che ricadono all’interno del territorio di propria competenza. Regione Lombardia è, invece, l’Ente che finanzia interamente il 3° lotto della ‘Paullese’ per un importo complessivo di 18 milioni di euro.
Nello specifico i dati tecnico-economici di massima: la lunghezza nuovo ponte metallico a due corsie sarà di 190 metri, con due due pile nel fiume Adda come proseguo di quelle esistenti: la lunghezza totale dell’intervento sarà di circa 1.600 metri compresi i raccordi lato Cremona e lato Lodi.

Per quanto riguarda i costi, la costruzione del nuovo ponte metallico costerà 10 milioni di euro, mentre la manutenzione del ponte esistente 500mila euro. A questi si sommano i 2,2 milioni di euro per il consolidamento ponte storico e i 5,3 milioni di euro per i raccordi viabilistici per un costo complessivo dell’opera di 18 milioni di euro. Il cronoprogramma di massima ipotizzato prevede l’espletamento delle procedure autorizzative (in corso) ed espropriative entro fine giugno 2019, la progettazione esecutiva e validazione tra luglio 2019 e fine marzo 2020. Tra gennaio e settembre 2020 si svolgerà la gara d’appalto, mentre l’esecuzione dei lavori (in base all’iter della gara d’appalto) avrà luogo tra ottobre 2020 e maggio 2022. Infine, tra giugno e novembre 2022 avverrà il collaudo.

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