Cronaca

Plasma dei guariti per curare malati Covid: iniziate le prime trasfusioni

Hanno preso il via in questi giorni, presso l’Ospedale di Cremona, le prime terapie anti-coronavirus utilizzando plasma iperimmune, ossia donato da pazienti che siano stati ammalati di polmonite e infezione da covid e che risultino completamente guariti. Sangue in cui, quindi, si sono sviluppati anticorpi in grado di eliminare il virus. Le prime sacche di plasma, la cui raccolta è stata coordinata dal dottor Massimo Crotti, primario del Centro Emotrasfusionale dell’Ospedale di Cremona, sono state utilizzate nelle unità operative di terapia intensiva, diretto dal dottor Antonio Coluccello e pneumologia, diretto dal dottor Giancarlo Bosio. Le donazioni, grazie al grande lavoro dell’Avis di Cremona, sono iniziate già da una settimana circa, mentre solo da un paio di giorni hanno preso il via le trasfusioni.

Come funziona? Lo spiega il dottor Bosio: “Si prende il plasma, parte non corpuscolata del sangue, togliendo globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Si vanno quindi a misurare la quantità di anticorpi contro il virus che questo plasma contiene, e se risulta significativa si può procedere alla donazione. Il ricevente, che ovviamente deve avere un gruppo sanguigno compatibile viene scelto tra pazienti con infezione da covid in forma grave, quindi in terapia intensiva, o in ventilazione meccanica non invasiva, come quelli che sono qui in pneumologia”.

Questo plasma rappresenta “una medicina potente, in quanto contiene tanti anticorpi, ossia le sostanze che hanno fatto guarire il donatore. E se hanno fatto guarire lui, faranno guarire anche il ricevente” continua il medico. Attenzione, però: si tratta di una terapia per eliminare il virus. Tutt’altro paio di maniche è guarire dai danni che il virus ha fatto nel corpo. Tuttavia debellare la causa delle patologie, ossia il Covid, è già un grande passo avanti nella cura. Del resto “questa è una delle poche terapie approvate dalla Food and Drug Administration. Un passo molto importante per il nostro territorio” sottolinea Bosio.

Cremona in questo progetto lavora in rete con gli ospedali di Pavia e Mantova, dove già la sperimentazione era partita da qualche tempo. Tra l’altro il progetto è uno di quelli che vengono finanziati dalla fondazione di Bill Gates.

Laura Bosio

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