Cronaca

Censimento beni architettonici della Chiesa cremonese: sono oltre 400

Prosegue il progetto di censimento dei beni architettonici di proprietà della Chiesa cremonese, avviato su indicazioni della Conferenza episcopale italiana e arrivato circa a metà percorso. Non solo edifici di culto, quindi, ma anche tanti altri gioielli di cui magari si conosce poco. Per l’attuazione del censimento, fa sapere il sito della Diocesi, è stato messo a disposizione un sistema online che permette di inserire tutti di dati relativi all’edificio oggetto di schedatura.

La Diocesi di Cremona ha raccolto con entusiasmo la proposta, elaborando un progetto ad hoc per l’analisi dello stato di fatto degli edifici di culto (dunque la consistenza e l’uso), l’analisi degli aspetti amministrativi e legali (proprietà e possesso) e per individuare le finalità da conseguire una volta ottenuti i risultati delle ricerche (interventi, migliorie, etc). Il progetto è stato presentato a tutte le parrocchie, chiarendo l’esigenza di mappare e, soprattutto, conoscere in maniera completa e precisa la consistenza, il valore e lo stato di conservazione del patrimonio diocesano.

Questo impegno, ha ricordato don Gianluca Gaiardi, responsabile dell’Ufficio beni culturali diocesano, servirà a capire meglio le effettive esigenze e necessità per un dignitoso uso cultuale (accanto a quello culturale) delle chiese, nonché a stabilire i criteri per un corretto utilizzo degli immobili, che sono un patrimonio che si è chiamati a gestire e soprattutto a tramandare nel tempo.

Sul piano operativo, all’interno di ogni zona pastorale è stato individuato dall’Ufficio uno schedatore che si occupa della verifica preliminare della documentazione e dell’inserimento online nel sistema messo a disposizione dalla Cei. Al momento il progetto riguarda la schedatura a livello di inventariazione delle chiese che risultano di proprietà di parrocchie o enti religiosi soggetti al vescovo. Un lavoro che coinvolge circa 400 edifici e che si concluderà – salvo ulteriori rallentamenti dovuti al Covid – nel 2022. Il censimento attualmente viene fatto solo per le chiese attualmente in uso.

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