Caccia alle varianti, in Lombardia
sequenziati i positivi. Alpha al 63%
In Lombardia sono state ultimate le vaccinazioni per tutti i cittadini over 60: lo ha detto oggi pomeriggio la vicepresidente della regione Letizia Moratti nel corso di una conferenza stampa a Milano. “L’84% degli aderenti è stato vaccinato, per 8.213.207 somministrazioni totali.
“Regione Lombardia – ha aggiunto Moratti – ha quindi praticamente ultimato tutte le fasce d’età ‘over 60’. Su una platea di 3.078.901, gli aderenti sono stati infatti 2.639.871, pari all’86%. Il restante 14% – ha spiegato – è costituito da ‘guariti’, ‘positivi’ e in maniera marginale da chi non ha voluto vaccinarsi”.
Per quanto riguarda le percentuali di vaccinati rispetto agli aderenti, si riscontra il 100% per per la fascia 80-89 e per gli over 90. Nella fascia 70- 79 anni la percentuale è al 99%. Scende al 98 per cento tra i 60-69 anni e al 96% per i 50-59 anni. La percentuale si attesta poi all’85% tra i 40 e i 49 anni e al 72% tra i 30 e i 39 anni. È poi al 46% tra i 20 e i 29 e infine al 16% tra i 12 e i 19 anni.
LE VARIANTI IN LOMBARDIA – “La copertura vaccinale – ha ribadito la vicepresidente Moratti – funziona anche per le varianti e, pertanto, è sempre fondamentale vaccinarsi. In questo periodo, abbiamo deciso di sequenziare tutti i positivi per vedere di tenere sotto controllo le varianti”.
“A giugno si conferma che la variante prevalente è quella inglese, la cosiddetta ‘variante alpha’ – ha detto ancora Moratti – con il 64% dei casi. I dati sulle varianti ‘indiane’ – sono due, ‘delta’ e ‘kappa’- ci dicono che sono diffuse, rispettivamente, con una percentuale del 3,2% e dello 0,8. La variante sudafricana (‘beta’) è al 2%”.
STUDIO UNIVERSITA’ BICOCCA: CON VACCINAZIONI EVITATI 2100 DECESSI – “La campagna vaccinale, in Lombardia, ha evitato oltre 2.100 decessi tra gli over 60. Di questi, ben 1.701 soltanto tra gli ultraottantenni”. Questi numeri, importantissimi e significativi, sono stati illustrati da Giovanni Corrao, professore di statistica alla Biccoca che ha presentato anche uno studio per monitorare l’efficacia del piano vaccinale.
“Analizzando la fascia over 60 – ha proseguito il docente – la nostra piattaforma ha evidenziato che, con i vaccini, sono stati
evitati più di 300 ingressi in terapia intensiva. Oltre a quasi 5.000 ricoveri e oltre 10.000 infezioni da Covid”.
Lo studio, infatti, ha considerato i cosiddetti ‘cittadini eligibili’, circa 9 milioni di persone residenti o domiciliate nella nostra regione. In Lombardia – ha detto ancora – abbiamo vaccinato quasi tutti gli ospiti delle Rsa, le persone con elevata vulnerabilità, gli estremamente fragili e i medici di base. L’altissimo numero di somministrazioni quotidiane raggiunto ci consente quindi di contare, rispetto al resto d’Italia, il numero più basso di persone ancora in attesa di vaccinazione”.
“La piattaforma – ha spiegato la vicepresidente Moratti – permette la valutazione di efficacia, impatto e sicurezza della campagna vaccinale. Rende infatti disponibile un’anagrafe di tutti i cittadini e l’aggiornamento dei dati individuali su vaccinazioni, tamponi molecolari e ricoveri”.
“Il progetto è stato presentato all’Istat e all’Istituto Superiore di Sanità – ha aggiunto Moratti – ed è stato ritenuto di sicuro interesse scientifico. È infatti stato valutato di rilevanza per interventi di sanità pubblica e considerato un prototipo per esaminare e monitorare le campagne regionali. Fornisce dati omogenei e standardizzati in grado di indirizzare in maniera ancora più puntuale gli interventi. Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ha dichiarato la sua disponibilità a diventare ente attuatore e a svolgerlo nelle regioni”.