Bombardamento su Cremona del ‘44,
sabato 10 luglio la commemorazione
Il 10 luglio 1944, 77 anni fa, la stazione ferroviaria di Cremona ed i rioni di S. Ambrogio e Porta Milano, attuale piazza Risorgimento, vennero colpiti da un terribile bombardamento, senz’altro il più duro tra i numerosi che subì il nostro territorio nell’anno che precedette la fine della Seconda guerra mondiale. Prima delle 11, apparvero in cielo i bombardieri: vennero sganciate più di 50 bombe, di medio e di grosso calibro. L’obiettivo erano la stazione e lo scalo ferroviario, ma altre zone del quartiere di Porta Milano furono devastate. Si contarono ben 119 morti, 82 furono i feriti. Tra la Cremonella e la via S. Francesco d’Assisi persero la vita più di 20 ferrovieri.
Per ricordare i tanti ferrovieri e civili caduti in quella lontana mattina, il cui ricordo è ancora ben vivo nel cuore di chi ne è stato testimone, sabato 10 luglio, il Dopolavoro Ferroviario e il Comune organizzano una cerimonia che inizierà alle ore 10,00 sul sagrato della chiesa parrocchiale di S. Ambrogio in via San Francesco d’Assisi.
La lettura di alcuni brani ricorderanno i drammatici accadimenti di quella triste giornata. Il Sindaco Gianluca Galimberti, il Presidente del Dopolavoro Ferroviario di Cremona-Mantova Virgilio Ferrari e Rabih Kairouz, cittadino libanese residente a Cremona, porteranno la loro riflessione a fianco di una grande foto che ricorda il bombardamento del ‘44.
A seguire il parroco di S. Ambrogio, mons. Carlo Rodolfi, alla presenza delle autorità civili e militari, benedirà una corona d’alloro che verrà successivamente portata sotto la lapide, collocata su un edificio di quella che un tempo era conosciuta come Porta Milano, ora piazza Risorgimento, e che reca la seguente epigrafe: Come questa pietra immutabile il ricordo ed il compianto per i cremonesi vittime innocenti di bombardamento aereo vivranno eterni ammonendo pace tra i popoli.
La commemorazione si concluderà alle 10,30, nella chiesa di S. Ambrogio, dove sarà celebrata la messa in suffragio di tutti coloro che persero la vita a seguito del bombardamento.
La cerimonia di sabato 10 luglio vuole ribadire i valori della pace e del rifiuto di ogni violenza e guerra, per onorare il ricordo di tutti i caduti civili e militari delle guerre di ieri ma che oggi, ancor di più, vuole portare messaggi di pace da condividere nei cuori e nelle menti in ogni parte del mondo.
Il Dopolavoro Ferroviario e il Comune, nel rispetto delle vigenti norme per evitare il diffondersi della pandemia, invitano la cittadinanza alla commemorazione delle vittime di quei tragici eventi.