Autostrada: 25 mln per liquidare
Stradivaria entro il 31 ottobre
Venticinque milioni di euro per acquisire da Stradivaria il progetto per la Cremona – Mantova. E’ quanto la Regione stanzierà, come cifra massima, nell’assestamento di Bilancio in approvazione entro fine mese, per consentire alla controllata Aria Spa di prendere possesso del progetto di collegamento autostradale e decidere se sia fattibile.
Ormai è decisa la risoluzione consensuale dei rapporti tra concedente (Aria, appunto) e Stradivaria, presieduta dal cremonese Carlo Vezzini. “Le condizioni per la realizzazione dell’autostrada regionale sono infatti mutate – si legge nella bozza di assestamento di bilancio – a seguito della mancata realizzazione del tratto di autostrada nazionale Ti-Bre che avrebbe non solo garantito la connessione tra il tratto mantovano e quello cremonese, ma anche l’incremento dei flussi di traffico est ovest con quelli nord sud provenienti dal Brennero”.
Il 31 ottobre è la data ultima entro cui Regione intendere arrivare alla risoluzione consensuale con Stradivaria, che il presidente Attilio Fontana nell’ultima sua visita a Cremona aveva definito “da liquidare”.
L’argomento Stradivaria sarà trattato anche nel corso dell’assemblea di Centropadane per l’approvazione del bilancio convocata per venerdì 16 luglio. E’ l’ultimo punto all’ordine del giorno, “informativa e determinazioni su Stradivaria”.
Il destino di Stradivaria, dopo che sarà liquidata, non significherà tuttavia l’addio al progetto di autostrada. Nella bozza di assestamento regionale si ribadisce che verranno cercate “modalità differenti per dare comunque attuazione all’opera, la cui rilevanza strategica per il territorio regionale è confermata dall’inserimento negli strumenti di programmazione regionale”.
Ma su questo punto risentono i comitati ambientalisti che da anni combattono contro l’infrastruttura. In un comunicato diffuso ieri il coordinamento no autostrada sostiene che “la mancata realizzazione del Ti-Bre viene usata come causa dell’insostenibilità finanziaria del progetto della Cr-Mn, giustificando con questo la scelta di voler liquidare la concessionaria con un accordo da 25 mln di euro”.
“Di fronte alla deriva climatica e ambientale in atto, è irresponsabile rispondere con la solita miope politica, fatta di asfalto e cemento, che perpetua le cause che l’hanno prodotta. Serve uscire, ora, dal “medioevo” della mobilità, e impiegare il poco tempo che ci rimane per cambiare decisamente rotta. Non ce lo chiede solo l’Europa, ma ce lo impone l’inderogabile necessità di salvaguardare la vita su questo pianeta”.
Giuliana Biagi
LEGGI QUI IL COMUNICATO DI NO AUTOSTRADE