Cronaca

Triennale di Liuteria al rush finale:
domenica 19 la prova acustica

“Ogni strumento è come un germoglio … che spunta sulla corteccia di un albero secolare”, scriveva Stravinsky a proposito di Le sacre du printemps. Ma la stessa citazione potrebbe accompagnare il XVI Concorso Triennale Internazionale di Liuteria “Antonio Stradivari”, non a torto considerato un’autentica Olimpiade. La rassegna cremonese è, infatti, occasione di confronto privilegiata per costruttori di tutto il mondo: i Maestri iscritti sono ben 262, in rappresentanza di 35 Paesi, 341 gli strumenti.
Con la prova acustica finale aperta al pubblico – domenica 19 settembre, alle 9,30, all’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino – la gara entra nella fase più emozionante. Occorrerà tuttavia attendere fino a mercoledì 22 (ore 20,30) per conoscere i nomi dei vincitori: saranno svelati nel corso della serata di gala al Teatro Ponchielli di Cremona.
Per vincere occorrerà eccellere sia nella qualità artigianale sia nella resa acustica.

Proprio a questo fine è stata formata una Giuria d’eccezione, coordinata da Paolo Bodini, presidente del network friends of Stradivari e membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Museo del Violino, è composta dalla violista Diemut Poppen (DD), dal contrabbassista Francesco Siragusa (IT), dal violoncellista Henri Demarquette (FR), dai violinisti Dan Zhu (CN) e Edorado Zosi (IT), e dai liutai Ulrike Dederer (CH), prima donna a vincere una medaglia d’oro nella storia del Concorso, Carlo Chiesa (IT), Joseph Grubaugh (US), Simeone Morassi (IT), Yuri Pochekin (RU).
Gli strumenti che meriteranno la medaglia d’oro, perché avranno saputo coniugare l’eccellenza acustica ad un’elevata qualità artigianale, saranno acquistati dalla Fondazione Museo del Violino ed entreranno nella Collezione Permanente di liuteria contemporanea: una testimonianza unica delle più perfette realizzazioni dell’ultimo mezzo secolo e un momento importantissimo di riflessione sul significato e il valore culturale del lavoro degli artigiani di oggi.
Né può essere considerato secondario che gli strumenti in gara saranno esposti fino al 10 ottobre, al Museo del Violino. Il raffronto tra realizzazioni contemporanee e capolavori di Stradivari, Amati, Guarneri, sarà dunque particolarmente interessante, perché permetterà di verificare quanto la tradizione, con i suoi modelli affermati, ed il normale percorso evolutivo si armonizzino nella costruzione di strumenti ad arco di alto artigianato.

L’ingresso alla prova acustica finale è libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili. L’ingresso alla cerimonia di premiazione è libero e gratuito, previo ritiro del biglietto presso il Museo del Violino (piazza Marconi 5 Cremona, martedì 21 settembre 10:00-13:00 e 14:00-17:00, mercoledì 22 settembre 10:00-13:00)

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