Il legame che unisce Castelleone
alla Repubblica Centrafricana
Protagonisti la società sportiva Il Dosso e la dott.ssa Donata Galloni
Da qualche mese la società sportiva Il Dosso, di Castelleone, che annovera al proprio interno una sezione dedicata allo sport con persone con disabilità, ha intrecciato una relazione con alcune realtà educative e sportive di Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana (RCA). La RCA è uno dei paesi più poveri del mondo. Si tratta di una ex-colonia francese, dove però l’influenza della Francia è ancora molto forte.
Promotrice di questo legame è stata la d.ssa Donata Galloni, medico di Castelleone, appartenente all’ONG CUAMM-Medici con l’Africa. Galloni è stata chiamata a dirigere l’ospedale pediatrico di Bangui, per lo sviluppo del quale si è impegnato Papa Francesco. Nel suo lavoro ha conosciuto un tecnico ortopedico, progettista di protesi e ausili, che ha promosso un’attività di basket in carrozzina e ricostituito la federazione centrafricana di “handibasket”.
E’ stato naturale per il medico pensare ad un collegamento con Il Dosso, che tra le sue attività sportive annovera due squadre di basket integrato, dove atleti con diverse disabilità e atleti non-disabili giocano insieme,partecipando al campionato interprovinciale del CSI, che coinvolge 12 squadre delle province di Cremona, Brescia, Piacenza, Bergamo e Milano. Mr. Jouvenal Baganito, neo-eletto presidente della Federazione centrafricana di Handibasket, ha risposto con grande entusiasmo alla proposta di stabilire un collegamento tra la RCA e Il Dosso.
In occasione del ritorno in RCA di Galloni, lo scorso anno, il Dosso ha regalato una divisa di basket sia alla squadra di basket in carrozzina femminile che di basket del villaggio che si trova presso il Monastero dei Carmelitani, alla periferia di Bangui.
In RCA alcuni anni fa è scoppiata una guerra civile interna in cui due fazioni, una di religione cristiana e una di religione musulmana, si combattono duramente. La guerra ha costretto centinaia di migliaia di abitanti a fuggire dalle proprie abitazioni e rifugiarsi in campi per profughi. La povertà è ulteriormente aumentata. Un gruppo di alcune migliaia di rifugiati ha trovato accoglienza proprio presso i Carmelitani e si è costituito un vero e proprio villaggio, con scuole, lavoro e anche attività sportive per i giovani.
Anche due dirigenti del Dosso, Elena Paesetti e Davide Iacchetti, negli scorsi anni, si sono recati in RCA per svolgere corsi di formazione per insegnanti e animatori sportivi. Si è creato così un gruppo di formatori locali. Tra questi c’era Suor Bernadette, che ha continuato a promuovere iniziative di formazione, con l’obiettivo di favorire la riconciliazione, la collaborazione e la pace tra i giovani fortemente segnati dalle divisioni provocate dalla guerra. Suor Bernadette utilizza lo sport come strumento di promozione dei legami collaborativi e sociali. Per promuovere le sue attività ha costituito un’organizzazione che si chiama CSI-Bangui.
Si è pertanto stabilito un legame stabile con Mr. Jouvenal, Suor Bernadette e Padre Federico del Carmelo. Il risultato è che nel prossimo mese di dicembre un istruttore del Dosso, Carlo Rossi, assieme a Marta Moretti, pedagogista che lavora al Seme, e a Elvira Paderno, psicologa e arbitro di basket integrato del CSI, si recheranno per un periodo a Bangui, per uno scambio culturale, una condivisione di di esperienze, e lo svolgimento di iniziative formative nell’ambito dell’educazione sportiva e della promozione dello sport con persone con disabilità