Cronaca

Sicurezza treni, anche Cremona
adotta protocollo "Stazioni sicure"

L’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, ha ringrazio la Polizia ferroviaria della Lombardia per i controlli effettuati durante il periodo festivo.

“Questo – ha detto l’assessore – è l’unico modo per garantire sicurezza a bordo treno e nelle stazioni. Regione Lombardia, proprio con l’intento di rispondere alla richiesta di sicurezza proveniente dai cittadini, dai ‘comitati di pendolari’ e dal personale viaggiante, si è impegnata nella predisposizione, sulle linee Trenord, di un protocollo denominato ‘Stazioni Sicure’, la cui fase sperimentale è già iniziata. Abbiamo, infatti, cominciato sottoscrivendo questo protocollo con la prefettura di Lecco ed applicandolo alla tratta Milano-Lecco”.

RISPOSTE DA PREFETTURE CREMONA E LODI – “A dicembre – ha sottolineato De Corato – ho scritto a tutti i prefetti lombardi per sottolineare l’importanza dei controlli in sinergia anche con le Polizie locali. Risposte significative sono già arrivate della Prefetture di Cremona e Lodi che ringrazio. I due uffici territoriali del Governo hanno invitato le locali amministrazioni a utilizzare il protocollo per applicarlo sulle linee Trenord”.

I NUMERI – “L’attività della Polfer – ha aggiunto l’assessore – durante il periodo estivo si è concretizzata con 8 arresti, con la denuncia di 114 persone e alla sottoposizione a controllo di altre 43.758 persone, 71 multe, alle quali se ne aggiungono 22 per il mancato utilizzo delle mascherine e 25 per l’assenza di green pass. Questi si aggiungono ai fogli di via emessi dal questore di Milano la scorsa settimana nei confronti di 16 persone, con precedenti per spaccio, che gravitavano attorno a stazioni ferroviarie e della metro e si erano rese responsabili di numerosi episodi pericolosi per la sicurezza dei mezzi pubblici e dei viaggiatori”.

VIAGGIARE IN SICUREZZA – “Le stazioni e i treni – ha concluso De Corato – devono tornare ad essere luoghi frequentati solo da viaggiatori e non luoghi rifugio della delinquenza. La sinergia tra tutti gli attori territoriali deputati alla sicurezza è la carta vincente affinché gli scali tornino ad essere i biglietti da visita delle nostre città”.

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