Cronaca

Spesa consumi energetici
Comune: Cremona 36esima

Il caro energia resta. Il caro bollette pure. Ma a cambiare è la gestione della spesa pubblica di acqua, luce e gas da parte dei Comuni. A fotografarne le differenze, mettendo l’accento sui capoluoghi di provincia più o meno virtuosi, è stato lo studio condotto dalla fondazione Gazzetta Amministrativa della repubblica italiana per Adnkronos, che ha cercato di rispondere a un quesito: prima dell’ondata di rincari, come è stata la gestione delle spese per i consumi da parte di città capoluogo e regioni?
Ebbene risulta che la più attenta agli sprechi, prima nella classifica nazionale è Parma, seguita da Reggio Emilia e da Rovigo. Per trovare il primo nome di una città lombarda dobbiamo arrivare al quarto posto dove si piazza Brescia, per poi arrivare a Mantova, voce numero 16 della lista. Cremona la vediamo in 36esima posizione.
Guardando al rating in rapporto alle tre voci di costo chiave, la spesa nel 2020 è stata sul nostro territorio buona (927. 690,71 euro) per l’energia elettrica, meno soddisfacente per il gas (407.264,62 euro), poco virtuosa per la gestione dell’acqua 478.716,64 euro.
La classifica non manca di presentare sorprese, come per esempio l’87esima posizione della vicina Bergamo. I bocciati della classifica sono invece Campobasso, Reggio Calabria e L’Aquila. Se invece guardiamo alle regioni ottimo il rating della Lombardia, che incassa una tripla a, battendo la pur sempre virtuosa Emilia Romagna, in due voci su tre, acqua e gas.

Poi ci sono le curiosità: come la spesa fuori controllo, quella cioè che supera di oltre il 100% il valore medio. In questo caso parliamo di Salerno, dove la bolletta della luce nel 2020 è arrivata a 9 milioni 695mila euro.

Michela Cotelli

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