Piscina comunale, presentato
in commissione il progetto definitivo
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Lavori per 2,2 milioni di euro, che di fatto interesseranno quasi tutta la struttura: questo quanto prevede il progetto definitivo che Forus Italia ha sottoposto all’amministrazione comunale di Cremona per la riqualificazione dell’impianto natatorio di Cremona, con un investimento di 500mila euro più alto di quanto previsto dalla convenzione.
La presentazione del documento è stata fatta dall’assessore allo Sport Luca Zanacchi nell’ambito della commissione Servizi alla Persona.
Nel dettaglio, l’ingresso diventerà un open space che consentirà l’accesso alle varie parti della struttura. L’ex vasca anni 70 verrà trasformata in palestra, con un allargamento per l’aggiunta di due sale polifunzionali e il ripristino degli spogliatoi e dei servizi. Verrà realizzata un’area ristoro, e in più rispetto alle previsioni si interverrà anche sugli spogliatoi della vasca olimpionica. Altro intervento riguarderà la vasca convertibile, di cui verranno rifatti gli spogliatoi e dove si realizzeranno altre due sale polifunzionali. Mancherà invece, almeno per ora, una riqualificazione dell’area verde, del parco giochi.
Naturalmente i lavori consentiranno un miglioramento anche dal punto di vista gestione della struttura: “Verrà ampliata l’offerta sportiva, che diventerà analoga a quella di molti impianti sportivi, con corsi legati al fitness e all’acquaticità” sottolinea Zanacchi.
Naturalmente affinché il tutto sia terminato ci vorrà del tempo: dal momento in cui avranno tutte le autorizzazioni, la società spagnola partirà con i lavori, secondo un cronoprogramma della durata di 12 mesi.
Al termine della presentazione sono intervenuti i consiglieri comunali, tra cui Carlo Malvezzi e Maria Vittoria Ceraso, che hanno espresso dubbi sui costi che aumenteranno sicuramente per la gestione dell’impianto a fronte degli incrementi dei costi energetici.
Su questo punto Zanacchi ha ricordato che questo progetto giunto dopo un lungo confronto tra l’amministrazione e Forus, e che uno dei paletti posti dal comune è che i termini della convenzione non verranno cambiati, né dal punto di vista della durata della convenzione né per quanto riguarda il contributo erogato dal Comune. “Vogliamo intercettare una fetta di popolazione che si aggira sulle 100mila persone, ossia tutti coloro, tra Cremona e paesi limitrofi, che non afferiscono alle società canottieri, con proposte di carattere natatorio ma anche di altro tipo”.
Laura Bosio