Tentato omicidio, il legale:
"Dispiaciuto, ha chiesto della moglie"
E’ stato Carmelo Marino, 55 anni, originario di Messina, sabato sera a chiamare i soccorsi dopo aver accoltellato la moglie Marina Viassone, 52 anni, nella loro abitazione di vicolo Facconi a Ostiano. “Il mio cliente si è detto dispiaciuto di quanto accaduto, e ha chiesto subito notizie della moglie”, ha detto Santo Maugeri, l’avvocato d’ufficio dell’indagato, al termine dell’interrogatorio di garanzia con il gip Giulia Masci avvenuto in tarda mattinata da remoto dal carcere dove Marino è rinchiuso.
Sabato verso le 21, l’uomo, addetto alle pulizie in una falegnameria del bresciano e con alle spalle precedenti di polizia per droga, si è armato di un coltello da cucina appuntito e con lama seghettata e ha colpito la moglie con quattro coltellate all’addome e una al collo, quest’ultima non profonda. La coppia, reduce da un percorso in una comunità di recupero, aveva discusso a causa della custodia del gatto. Soccorsa dal personale del 118, Marina Viassone è stata trasportata in codice rosso all’ospedale di Cremona dove è stata sottoposta ad una delicata operazione. E’ molto grave e rischia la vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno trovato l’indagato sulla porta di casa ad attenderli e la donna sul letto in un lago di sangue. I militari hanno posto l’abitazione e l’arma sotto sequestro e hanno arrestato Marino con l’accusa di tentato omicidio aggravato dai futili motivi. Il coltello, che era stato lavato, è stato trovato nel lavandino della cucina.
“Il mio cliente ha chiamato i soccorsi e i carabinieri”, ha sottolineato l’avvocato Maugeri, che ha aggiunto che entrambi quel sabato avevano bevuto molto per tutta la giornata. Per Marino, il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere, così come chiesto dal pm.
Sara Pizzorni