Smart working, il via a Padania Acque
Aderisce il 70% dei dipendenti
Padania Acque S.p.A. ha avviato un percorso di sperimentazione del lavoro in modalità Smart Working con l’obiettivo di agevolare la conciliazione individuale dei tempi di vita e di lavoro delle persone e di rendere ancor più efficiente l’organizzazione delle attività, nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Dopo una prima introduzione straordinaria ed emergenziale dello Smart Working nel periodo compreso tra febbraio 2020 e agosto 2022, secondo le modalità consentite dalla normativa vigente in base all’evoluzione della pandemia COVID-19, il gestore unico dell’idrico cremonese e le rappresentanze sindacali aziendali hanno dato il via alla fase sperimentale del lavoro agile al fine di rendere tale attività ordinaria.
L’adesione alla prestazione lavorativa in Smart Working è applicabile ai soli dipendenti il cui ruolo e mansioni risultino compatibili con lo svolgimento del lavoro da remoto ai sensi della legge 81/2017. Ad oggi il 70% dei dipendenti, compatibilmente al servizio svolto, ha aderito allo Smart Working per una giornata lavorativa alla settimana e fino a un massimo di due giorni settimanali, nel caso di riconoscimento di condizioni di miglior favore in ordine a particolari situazioni personali e familiari.
«Padania Acque – sottolinea il Direttore Generale Stefano Ottolini – già prima della pandemia aveva intrapreso azioni volte a facilitare la conciliazione vita-lavoro con il ricorso allo Smart Working e a implementare il sistema di welfare e la responsabilità sociale. Misure che mettono al centro la persona, prima del lavoratore, e che rappresentano un aiuto per le famiglie. La politica aziendale di Padania Acque è fortemente orientata al benessere dei dipendenti e dei loro familiari, una condizione imprescindibile e che coincide con le esigenze aziendali di elevata produttività, flessibilità, autonomia e impegno per garantire ai cittadini e al territorio della provincia di Cremona un servizio efficiente e di qualità».
«Durante l’emergenza sanitaria lo Smart Working è stato uno strumento fondamentale per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori che ci ha consentito di garantire la continuità del servizio idrico, essenziale e non interrompibile, facendo registrare risultati positivi a livello gestionale e operativo», dichiara il Presidente Cristian Chizzoli.
«La società e la RSU aziendale – spiega l’Amministratore Delegato Alessandro Lanfranchi – hanno siglato un accordo fino al dicembre 2023 con lo scopo di adottare lo Smart Working in termini sistematici, strutturali e sostenibili, nell’ottica dell’ottimizzazione dei tempi e dei costi delle prestazioni lavorative, della riduzione dell’impatto ambientale (emissioni di CO2 e PM10, diminuzione del traffico e dei consumi energetici) nonché del rischio correlato agli spostamenti casa-lavoro».