Funghi, due cremonesi intossicati:
le indicazioni dei micologi
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Due cremonesi intossicati a causa dell’ingestione di funghi probabilmente mal conservati sono finiti in pronto soccorso nei giorni scorsi. Ad allertare l’Ispettorato Micologico dell’Ats della Val Padana sono stati proprio i medici dell’unità di emergenza e urgenza dell’Asst di Cremona, dopo che la coppia è stata ricoverata per un malore, fortunatamente senza conseguenze. Secondo quanto raccontato dai due, sembra che i funghi incriminati il comune chiodino, siano stati conservati a lungo nel congelatore e non adeguatamente trattati prima della consumazione.
A fronte di quanto accaduto e in piena stagione di raccolta, l’Ats “raccomanda di rivolgersi al proprio Ispettorato Micologico per avere conferma della natura dei funghi prelevati e per ricevere informazioni sulle misure da adottare nella fase di preparazione, cottura e consumo”. Infatti, anche i funghi “buoni”, considerati commestibili, se non appropriatamente trattati, possono essere nocivi; è il caso dei funghi chiodini, per i quali l’indicazione è di evitare il consumo di esemplari vecchi, eliminare il gambo, pre-bollire per almeno 15 minuti e successivamente cuocere per almeno 30 minuti.
L’Ispettorato Micologico svolge la sua attività gratuitamente ed è presente nelle sedi di Cremona, Crema, Mantova e Guidizzolo. Il servizio di controllo è garantito tutto l’anno, su appuntamento e nei normaliorari d’ufficio (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30). Per fissare l’appuntamento è necessario contattare gli Ispettorati ( Cremona, Via Belgiardino, 2 (edificio A – piano 2°) tel. 0372 497 481; Crema, Via F. Meneghezzi, 12 (piano 2°) tel. 0373 218 559 / 548).
Per potenziare l’attività durante il periodo di maggiore raccolta, dal 1° settembre al 30 novembre, ci si potrà recare fisicamente e senza appuntamento nella sede di Cremona ogni lunedì dalle 14.30 alle 17, per ricevere una consulenza.