Cronaca

Cinghiali, presto ripartenza piano
abbattimento: 10 cacciatori in campo

Il territorio cremonese è pronto a far ripartire gli abbattimenti dei cinghiali, che erano fermi dal 1 aprile 2022. A questo proposito sono giunte nelle scorse settimane le candidature da parte di alcuni cacciatori abilitati, una decina in tutto, che si sono resi disponibili ad agire, non appena sarà pronto il piano di abbattimento. Una misura che diventa particolarmente urgente alla luce dell’incremento degli animali e degli episodi che hanno interessato nei giorni scorsi territori limitrofi al nostro, come l’aggressione in provincia di Mantova.

D’altro canto le segnalazioni per avvistamenti  non si sono mai fermate, e in questi mesi in cui gli abbattimenti sono rimasti fermi gli ungulati hanno avuto modo di proliferare indisturbati. Tanto più, che è difficile attuare un censimento preciso, e quindi capire quanti sono esattamente i capi presenti sul territorio.

Importante, alla luce della ripartenza degli abbattimenti, è anche la pubblicazione del bando regionale per finanziare la realizzazione di centri di lavorazione e di sosta della selvaggina. A questo proposito, in provincia di Cremona sono previsti due centri di sosta, uno a Castelverde e uno a Gussola dove le carcasse degli animali verranno stoccati in attesa di essere inviati ai centri di lavorazione.

Si tratta di individuare, quindi, degli edifici in cui sistemare le celle frigorifere, e dove possano essere garantite le norme igieniche di pulizia previste per legge. Qui dovranno essere portati gli animali abbattuti dai cacciatori. Una volta che la carcassa viene stoccata, entro 5 giorni dovrà poi essere inviata al centro di lavorazione, che per Cremona è nel Bresciano.

Laura Bosio

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