Covid a scuola, calano
i casi positivi tra i banchi
Calano i contagi da Covid tra i banchi di scuola. Questo quanto emerge dal monitoraggio posto in essere da Ats Val Padana, secondo cui al 27 novembre erano 129 gli alunni infetti, contro i 143 di una settimana prima. Come sempre, la maggioranza dei positivi si concentrano tra le scuole superiori (59) e le medie (38). Crescono però le classi in auto-sorveglianza, 105, e il personale scolastico positivo: sono 55 tra docenti, collaboratori scolastici e personale amministrativo, contro i 51 di una sttimana prima.
“Le informazioni riportate in tabella rappresentano, rispetto alla scorsa settimana, un decremento dei nuovi casi in ambito scolastico sia tra i bambini frequentanti i servizi educativi e la scuola dell’infanzia che tra gli alunni afferenti a tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia” evidenzia la dottoressa Laura Rubagotti, referente Covid per le scuole. “Appare invece leggermente aumentato sia il numero di nuove infezioni da virus Sars-CoV-2 tra il personale scolastico che il numero delle classi in autosorveglianza”.
Anche per questo, sebbene non vi sia più l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi pubblici e dal 1° ottobre neppure sui mezzi di trasporto pubblici compresi i mezzi adibiti al trasporto scolastico, “l’Ats della Val Padana continua comunque a raccomandare le misure igienico-sanitarie utili a mitigare il contagio, quali il lavaggio frequente delle mani, l’utlizzo di soluzioni idroalcoliche e l’areazione degli spazi scolastici. Queste accortezze risultano essere anche un atto di protezione nei confronti dei soggetti più fragili con i quali si può entrare in contatto” continua Rubagotti.
Per quanto riguarda l’ambito scolastico, le nuove regole impongono l’isolamento per cinque giorni solo per i soggetti risultati positivi al tampone (molecolare o antigenico). Per il rientro a scuola è necessario l’esito negativo del test antigenico e/molecolare, fatto in strutture abilitate e quindi non autosomministrato.
Chi ha avuto contatti stretti con un soggetto positivo, anche in ambito famigliare, deve osservare un periodo di autosorveglianza di dieci giorni successivi all’ultimo contatto con obbligo di indossare la mascherina Ffp2; in caso di insorgenza di sintomi ci si deve rivolgere al proprio pediatra o medico curante.
LaBos