Politica

Ricorso Bissolati, maggioranza:
"Comune seguito giusto iter"

Il sopralluogo alla Bissolati

Non si spengono le polemiche attorno alla vicenda Tamoil, e in particolare sul ricorso al Tar da parte della Bissolati contro la delibera con cui, il 3 ottobre scorso, il Comune di Cremona ha chiuso la conferenza di servizio riguardante gli interventi di ripristino ambientale nelle aree esterne alla raffineria.

Dopo la vicenda e l’attacco di Fdl all’amministrazione, non tarda la replica da parte dei capigruppo di maggioranza, Roberto Poli, Enrico Manfredini e Lapo Pasquetti, che in una nota evidenziato come “il decreto firmato dalla Dirigente del Comune di Cremona è stato emesso a seguito di conclusione della Conferenza dei Servizi del 29 agosto 2022 che nelle decisioni finali vedeva il parere unanime di tutti gli enti preposti (Arpa – Ats – Comune e Provincia) a seguito di un iter di approfondimento. Secondo il consigliere Ventura cosa avrebbe dovuto fare l’Amministrazione Comunale davanti ad una decisione che è e deve essere necessariamente tecnica? Doveva fare pressioni sui tecnici? Chiedere di modificare i pareri?”.

Per la maggioranza, quindi, le affermazioni di Ventura “risultano del tutto infondate, incoerenti e sul piano tecnico/giuridico insostenibili.

Lo abbiamo già ribadito più volte: l’Amministrazione Galimberti ha saputo stare dalla parte dei cittadini quando era possibile una  scelta politica e non sicuramente tecnica di costituirsi parte civile, sostituendosi al cittadino Gino Ruggeri. Dov’era il Consigliere Ventura quando questa decisione andava presa nei tempi corretti? 

Quando poi la Società Bissolati ha depositato in Tribunale l’Atp a gennaio 2022 l’Amministrazione ha fortemente voluto che si aprisse una Conferenza dei Servizi in base alla Legge 241/90, per interesse pubblico, convocata a febbraio e aprile 2022, affinchè gli enti preposti potessero esaminare il documento e venisse data evidenza ai cittadini della cosa.

E’ di poco tempo fa la notizia che a gennaio si terrà la prima udienza per la causa intentata dal Comune per il riconoscimento definitivo del danno, riconoscimento che andrà a favore di progetti ambientali e quindi a favore della comunità, oltre ad aver sollecitato più volte il Ministero dell’Ambiente di agire per ottenere il riconoscimento del danno ambientale.

Questo è il modo corretto di dimostrare che l’Amministrazione Comunale è realmente vicino ai cittadini con azioni vere e concrete e non con la demagogia”.

 

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