Cronaca

Minacce e maltrattamenti in famiglia:
scatta divieto di avvicinamento

Maltrattamenti, insulti e minacce, ma anche un’aggressione fisica: queste le accuse che pendono nei confronti di un uomo di 44 anni, residente a Cremona, raggiunto dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla moglie e ai figli, alla loro abitazione, al luogo di lavoro o di svago e a tutti i luoghi da loro frequentati, con divieto di comunicare con loro con qualsiasi mezzo, anche informatico, emessa dal Tribunale di Cremona.

A notificarla all’uomo sono stati i Carabinieri della Stazione di Cremona, al termine di un iter di indagini molto accurato. La denuncia, da parte della moglie, era stata presentata alcune settimane fa. Secondo quanto riportato dalla vittima, per diversi mesi, lei e i figli sono stati oggetto di comportamenti maltrattanti da parte dell’uomo, che era solito insultarla e minacciarla, anche davanti ai figli, nonché umiliarla in ogni modo.

Nel corso degli ultimi mesi l’uomo aveva peggiorato il proprio comportamento nei confronti della moglie. Oltre a continue e gravi ingiurie, che sminuivano il suo ruolo femminile e di madre, spesso la minacciava di morte, intimandole di non presentare denuncia. Sempre secondo l’accusa, in più occasioni non ha fornito alla moglie il denaro necessario al sostentamento proprio e dei figli. In un’altra occasione ha insultato un figlio, strattonandolo con forza. All’intervento della donna a protezione del minore, l’uomo l’ha aggredita afferrandola per la gola con l’intento di soffocarla.

La donna non aveva mai presentato denuncia, ma, tenuto conto che i fatti erano rapidamente aumentati e aggravati, ha deciso di denunciare le violenze fisiche e psicologiche subite, temendo per la propria incolumità.

Le indagini avviate dai militari hanno trovato riscontro a quanto riferito dalla vittima. E’ seguita quindi la segnalazione all’Autorità Giudiziaria che, tenuto conto della gravità dei fatti e della reiterazione delle condotte, ha emesso il provvedimento diretto a tutelare le vittime.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...