Cronaca

Non si ferma all'alt: arrestato
dopo l'inseguimento

Si è concluso con un arresto e una denuncia un rocambolesco inseguimento lungo le vie della città nella tarda mattinata del giorno di Pasqua. A finire nei guai per resistenza a pubblico ufficiale è stato uno straniero 21enne con precedenti di polizia a carico e che guidava senza patente, nonché un 23enne italiano, pregiudicato, denunciato per porto abusivo di arma da taglio.

Erano circa le 11.45 quando i Carabinieri hanno incrociato una Fiat 500 in via Giordano, con quattro persone a bordo, che risultava essere a noleggio I militari l’hanno seguita, raggiungendola in piazza Cadorna, intimando l’alt, ma il conducente, anziché fermarsi, ha accelerato, imboccando via Massarotti a tutta velocità, con manovre pericolose nel tentativo di darsi alla fuga,

E’ scattato quindi l’inseguimento, a cui si è unita anche l’altra pattuglia in servizio. L’auto in fuga ha superato il semaforo rosso tra via Massarotti e via Trebbia e anche quelli successivi, svoltando verso via Milano. L’auto ha proseguito la propria corsa con diverse manovre azzardate finché, nel tentativo di svoltare a destra è finito contro il cordolo del marciapiede.. I quattro hanno quindi abbandonato il mezzo per proseguire la propria fuga a piedi. Uno è riuscito a far perdere le proprie tracce, mentre gli altri tre sono stati fermati. Il conducente ha cercato di scappare strattonando il carabiniere che lo stava bloccando, ed è stato quindi immobilizzato e ammanettato.

Degli altri due, uno è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico, che è stato sequestrato e per lui è scattata la denuncia per il porto abusivo dell’arma da taglio. Successivamente è emerso che il conducente era scappato in quanto era senza patente, motivo per cui è stato anche denunciato, nonché sanzionato per tutte le infrazioni al codice della strada.

Dopo essere stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Cremona, lunedì mattina si è svolta l’udienza di convalida, con cui sono stati disposti i domiciliari, con rinvio dell’udienza al prossimo 5 maggio.

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