Carcere, chiesto un incontro con
il Ministro della Giustizia Nordio
Il 23 marzo scorso il Consiglio comunale di Cremona si è riunito in seduta straordinaria presso la Casa Circondariale di Cremona per fare un’analisi della situazione critica in cui versa e per cercare soluzioni con tutti gli attori coinvolti nella sua vita quotidiana, nella convinzione che il carcere non è un’entità isolata della nostra città, ma una realtà che deve essere integrata nella comunità cittadina.
Come allora stabilito, l’ordine del giorno, approvato all’unanimità in quella sede, è stato inviato al Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Nella lettera di accompagnamento, firmata dal Sindaco Gianluca Galimberti e dal Presidente del Consiglio comunale Paolo Carletti, viene chiesto al Ministro un incontro urgente, da tenersi possibilmente entro il mese di luglio di quest’anno, perché il Ministro stesso possa dare un impulso per affrontare e risolvere i problemi che riguardano la Casa Circondariale di Cremona.
La lettera, con allegato l’ordine del giorno, è stata trasmessa, per conoscenza, al Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, al Provveditore regionale per la Lombardia dell’Amministrazione Penitenziaria, e alla Direzione della Casa Circondariale di Cremona.
“Come forse Ella conosce, il carcere di Cremona versa ormai da alcuni anni in una situazione di gravissima criticità, a causa di molteplici fattori, sicuramente presenti anche in altre carceri, ma che nella Casa Circondariale di Cremona sono tutti contemporaneamente presenti ed in elevata incidenza” si legge nella missiva. I problemi sono annosi, ma mai risolti: “grave carenza di personale, sia nell’area della Polizia Penitenziaria che nell’area amministrativa; carenza di figure di funzionari giuridico-pedagogici; sovraffollamento dei detenuti; elevatissima presenza di detenuti stranieri (64% del tot.); frequenti episodi di eventi critici (autolesionismo, proteste individuali e collettive, tentativi di suicidio, ecc.); carenza di organici dell’area sanitaria; strutture carcerarie che necessitano di lavori di rifacimento ed ammodernamento”.
A fronte di questa difficilissima situazione, “da una parte la città ha costruito con il carcere molteplici progetti su più fronti per promuovere opportunità e percorsi educativi e formativi, dall’altra il Consiglio Comunale e la Giunta si sono in più occasioni occupati dei problemi del carcere (incontri con il Prefetto; visita presso la struttura carceraria dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale; incontro con sindacati della polizia penitenziaria), fino alla seduta presso la Casa Circondariale, alla quale hanno partecipato, oltre ai consiglieri comunali, anche rappresentanti delle Istituzioni e delle realtà economiche e di volontariato del territorio, per condividere possibili azioni finalizzate a migliorare la situazione carceraria” si legge ancora.
Il documento si conclude quindi con la richiesta di un incontro urgente, da tenersi possibilmente entro il mese di luglio 2023, affinché Ella possa dare un impulso per affrontare e risolvere i problemi”.