Essiccazione fanghi e
biometano: polemiche a Sospiro
Continuano a far discutere le due richieste di autorizzazione per la costruzione di due diversi impianti nel comune di Sospiro, uno per la produzione di biometano e uno di essicazione fanghi.
Il progetto per il biometano con una capacità di 52mila tonnellate di liquami andrebbe a posizionarsi a nord della frazione di Longardore in prossimità della via Postumia.
Il comune presenterà entro venerdì in Provincia una serie di criticità riguardanti il posizionamento dell’impianto in quel punto.
Il secondo impianto invece è di essicazione fanghi attraverso l’utilizzo di calore residuo di una centrale a biomasse che già è presente sul territorio da una decina d’anni nella zona industriale san Salvatore.
La minoranza si è mossa per dirsi contraria ad entrambi gli impianti; in particolare per il progetto di essicazione fanghi è stato indetto un incontro pubblico giovedì 13 aprile.