Navetta per gli universitari ancora
poco utilizzata, obiettivo +20%
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Buone prospettive per la mobilità sostenibile a Cremona, con la presentazione la scorsa settimana dei primi 6 autobus elettrici entrati nella flotta urbana di Arriva. Ma molto resta da fare per convincere i cremonesi ad utilizzare i bus, in una città tradizionalmente poco affezionata al trasporto pubblico viste anche le ridotte dimensioni. All’inizio dell’anno l’amministrazione comunale ha annunciato vari interventi per favorirne l’utilizzo e in particolare ha lanciato, insieme ad Arriva, la nuova linea U, pensata espressamente per favorire gli spostamenti dalla stazione alla zona degli impianti sportivi comunali a Po, passando da via Bissolati, nuova sede dell’Università Cattolica.
I risultati per ora non sono soddisfacenti, ha detto Andrea Pavoni, direttore area Cremona per Arriva, proprio nel giorno dell’inaugurazione dei nuovi mezzi elettrici. “Questi sono i primi mesi di assestamento; ad oggi i dati sono mediocri, non ancora quelli attesi. C’è un accordo con l’università da finalizzare per adottare agevolazioni con sconto abbonamento, da settembre, con il nuovo anno accademico”. L’aspettativa per l’azienda è di un aumento del 20% nel primo anno e del 30% secondo; l’arrivo del Politecnico in via Bissolati, previsto per la fine del 2024 – inizi 2025 potrà sicuramente incrementare i transiti.
Intanto il Comune si muove anche su fronte della micromobilità elettrica: “Stiamo per uscire con la pubblicazione di una manifestazione di interesse per monopattini ed e-bike”, ha detto l’assessore all’Ambiente e Mobilità Simona Pasquali, “ci piacerebbe creare piccole isole di micromobilità elettrica perchè ci vengono richieste. Cremona è una città che si può percorrere molto velocemente, i grandi centri hanno l’obiettivo di diventare città a 15 minuti, Cremona si può dire che lo sia già, per le dimensioni e in quanto dotata di molte piste ciclabili”. gbiagi