Un volume per celebrare
il liutaio Simone Fernando Sacconi
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Fine settimana di celebrazioni al Museo del Violino di Cremona in memoria di Simone Fernando Sacconi, illustre liutaio e restauratore di cui ricorre il 50° anniversario della morte.
Oltre alla giornata di studi nell’Auditorium G. Arvedi, intitolata “Una vita per Stradivari” e svolta alla presenza di esperti del settore, è stato presentato il libro “Simone Fernando Sacconi – Liutaio, restauratore ed esperto fra i massimi del Novecento”, a cura dei liutai Wanna Zambelli e Marco Vinicio Bissolotti.
Attraverso diverse testimonianze il volume ricorda il Maestro, cittadino onorario di Cremona che con la città strinse un legame indissolubile a partire dal 1937.
Nel tempo fu insignito della medaglia d’oro al Concorso di Liuteria Moderna e ricevette la proposta di direzione dell’allora istituenda Scuola di Liuteria di Cremona, invito che declinò preferendo proseguire il lavoro a New York.
Nell’Istituto comunque insegnò restauro e tecniche costruttive, dando un apporto rilevante come sottolinea Wanna Zambelli prima donna italiana diplomata alla Scuola di Liuteria.
Mentre la base logistica di Sacconi a Cremona era la bottega di Francesco Bissolotti, dove il ricordo è vivido ancora oggi come spiega il liutaio Marco Vinicio Bissolotti.
Infine è allestita a Palazzo dell’Arte fino al 1 ottobre una mostra che espone fotografie forme e strumenti del Maestro Sacconi.
F.P.