Famiglie sempre più in rosso:
indebitamento medio di 23mila euro
Le famiglie cremonesi sono indebitate mediamente per 23.438 euro, +2,9% in più rispetto all’anno precedente. Ad elaborare il dato è l’ufficio studi della Cgia di Mestre, che analizza l’importo medio dell’indebitamento per nucleo famigliare: un dato superiore a quello medio italiano, che è pari a 22.710 euro. Cremona si colloca così al 34° posto nella classifica delle province italiane più “in rosso” elaborata dall’associazione di categoria.
Chi sta peggio sono i milanesi, con un debito medio di 35.342 euro (+5,1 per cento rispetto al 2021); al secondo posto un’altra provincia lombarda, Monza-Brianza, con 31.984 euro (+3 per cento), mentre al terzo posto si collocano le famiglie residenti a Bolzano, con 31.483 euro (+5 per cento).
Tra le meno esposte, invece, si segnalano le famiglie del sud: nella provincia di Agrigento il debito medio è di 10.302 euro (+3 per cento) e a Vibo Valentia di 9.993 euro (+1,9 per cento). Infine, le famiglie meno indebitate d’Italia si trovano a Enna, con un “rosso” pari a 9.631 euro (+3,6 per cento).
Secondo l’associazione di categoria, l’incremento dei debiti potrebbe essere in parte riconducibile alla forte ripresa economica avvenuta nel biennio 2021-2022. Le aree provinciali più esposte economicamente, infatti, sono anche quelle che presentano i livelli di reddito più elevati.
Tuttavia questo quadro nasconde un altro rischio: la recrudescenza dell’usura. Secondo la Cgia, infatti, sebbene il numero delle denunce alle forze dell’ordine di questo reato sia da tempo in calo, non è da escludere che l’incremento dei debiti delle famiglie e qualche difficoltà nel reperire liquidità possa spingere diverse persone a cadere nella rete degli strozzini. Persone che poi difficilmente si rivolgono alle forze dell’ordine, un po’ per paura, un po’ per minacce ricevute.
Laura Bosio