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Ballardini: "La Cremo è forte se
lo dimostra, ma ha raccolto meno"

La Cremonese torna in campo già domani, mercoledì 30 agosto, contro la Ternana: a presentare il match, nella consueta conferenza stampa della viglia, il tecnico grigiorosso Davide Ballardini.

“Si affrontano – ha esordito – due squadre che nelle due partite hanno, a livello di punteggio, meno di quello che meritano e vale sia per la Ternana che la Cremonese. Ho visto le loro partite e so quelle che abbiamo giocato noi: e alla fine il calcio ti dà quello che meriti. Tutti dicono che la Cremonese è forte, ma lo è solo se lo dimostra. Adesso vedo una squadra che nelle ultime settimane lo è sempre di più ed è motivata: questo è il percorso che si deve fare”.

Sul prossimo avversario ha spiegato: “Nelle due partite ha cambiato praticamente due squadre: è una formazione solida, o almeno col Catanzaro ha dimostrato solidità, con giocatori che possono metterti in difficoltà. La squadra della prima partita non è paragonibile a quella della seconda, ma è una compagine che in casa propria ti mette in difficoltà”.

Ballardini analizza quindi il valore della rosa e le sue implicazioni: “Bisogna che si prendano i vantaggi che ci sono se capisci come sfruttare bene la qualità che hai, ma diventano svantaggi se ti piaci troppo e ti specchi: hai il dovere per la squadra che sei di essere pratico, di trasformare quello che fai e di non dare vantaggi agli avversari”.

Il tecnico grigiorosso – che rinuncia ad Aiwu, Valeri, Okereke, Ndiaye, Gondo Brambilla e Valzania non convocati – annuncia cambi nell’undici iniziale e non esclude l’utilizzo di Coda: “Coda è pronto, di è sempre allenato col Genoa ed è a disposizione. Cambieremo qualcosa, ma non pensiamo alla partita di domenica prossima, ma a quella che abbiamo fatto con il Bari. Qualcosa cambieremo, è chiaro che ci sono delle gerarchie e c’è un percorso, una traccia chiara: bisogna che diventiamo più cattivi e incisivi e meno prevedibili, oltre a diventare più squadra”.

A livello tattico l’allenatore ravennate dà qualche indicazione con orizzonte 4-2-3-1 anche se non cita esplicitamente il modulo: “Giochiamo con due centrocampisti e con due esterni, di cui uno un poì più offensivo e l’altro meno. La qualità non deve essere data dai due mediani, ma dobbiamo essere più verticali e dare più ampiezza e profondità, essendo meno leziosi nel gioco se no diventa più complicato”.

“Noi – ha aggiunto – nell’ultimo match abbiamo riempito troppo poco l’area e siamo stati troppo leziosi e prevedibili: ora è arrivato un altro primo attaccanto – oltre a Ciofani e Tsadjout – e dovremo cercare di essere più pericolosi trovando più inserimenti degli esterni e di uno dei due mediani. In ogni caso siamo stati comunque solidi, la difesa è stata più coperta e non abbiamo subito nulla, gol a parte naturalmente”.

Infine Ballardini parla del pubblico: “È un grande pubblico che ti sostiene dal primo all’ultimo minuto e meritano delle soddisfazioni: di vedere tanta generosità, intensità, volgia di fare del tuo meglio. Poi lo capiscono se metti in campo tutto quello che hai, chi ha a cuore la Cremonese lo capisce: per questo dobbiamo sempre dare l’impressione di aver dato tutto”.

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