Cronaca

Droga nel reggiseno destinata
al figlio in carcere. Condannata

E’ stata condannata ad un anno di reclusione la donna che lo scorso 30 giugno, ricorrenza della festa della polizia penitenziaria, era finita in manette per aver cercato di introdurre all’interno del carcere di Cremona lo stupefacente per il figlio, detenuto per rapine. Nel processo, celebrato con il rito abbreviato, l’imputata, una italiana di 69 anni di Crema, era assistita dall’avvocato Raffaella Parisi.

La droga, 12,95 grammi di cocaina e 3,25 di marijuana, era nascosta nel reggiseno. Lo stupefacente era dunque destinato al figlio detenuto, ma la donna, che probabilmente era tenuta sott’occhio, era stata fermata da Oscar, il cane antidroga messo in campo dagli agenti della polizia penitenziaria. “E’ roba che serve per la mia dieta”, aveva detto agli inquirenti la mamma. L’arresto per detenzione di sostanza stupefacente era stato convalidato e il giudice aveva ordinato la misura del divieto di avvicinamento e di dimora a Cremona, misura che permane tuttora. All’imputata si contestava l’aggravante dettata dall’introduzione di droga in una struttura carceraria, dunque il procedimento è stato celebrato davanti al collegio dei giudici, che tratta i reati più gravi.

Sara Pizzorni

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