Settore artigiano in difficoltà
I dati del secondo trimestre 2023
L’analisi sull’andamento del mercato del lavoro nel territorio provinciale nel II trimestre 2023, curata da PTSCLAS SpA con la collaborazione della Provincia e della Camera di Commercio di Cremona, presenta un quadro di minore dinamicità nel secondo trimestre, rispetto al primo del 2023, anche se si riscontra comunque una tenuta complessiva.
La situazione del comparto manifatturiero provinciale sostanzialmente stabile, con deboli segnali di rallentamento (fonte: Unioncamere Lombardia1). L’industria conferma, come nel 1° trimestre, la frenata della produzione, con una variazione trimestrale pari al -0,1%, così come l’artigianato (-0,6%): confortante è il fatto che i valori assoluti si mantengano su livelli di tutto rispetto.
Il fatturato torna, invece, positivo per l’industria (+1,7%), mentre quello del comparto artigiano segue l’andamento congiunturale negativo della produzione (-0,6%). Si registrano segnali di ripresa per l’industria relativamente agli ordini dall’estero (+2,7%), dopo un primo trimestre negativo. Il momento di difficoltà dell’artigianato è confermato, invece, anche dagli ordini totali in calo (-1,6% la variazione congiunturale).
Le variazioni tendenziali, ovvero quelle fatte registrare rispetto allo stesso periodo del 2022, evidenziano, invece, un’evoluzione tuttora complessivamente favorevole nel nostro territorio per quel che riguarda il comparto industriale: la produzione è, infatti, aumentata dell’1,6%, dato superiore rispetto alla media regionale (+0,5%), così come gli ordinativi interni (+1,2%). Il fatturato delle imprese industriali è invece diminuito dello 0,5%, in controtendenza rispetto alla crescita complessiva della Lombardia (+1,9).
È però, nuovamente, il settore artigiano a mostrare i maggiori segnali di difficoltà, con segni negativi per tutti gli indicatori tendenziali: produzione, fatturato e ordinativi sono, infatti, tutti diminuiti del -1,2% rispetto all’anno precedente.
I valori degli indicatori occupazionali2 elaborati da Unioncamere Lombardia descrivono, per il comparto manifatturiero, un mercato del lavoro poco dinamico sia a livello congiunturale che tendenziale, sulla scia di un’intonazione non positiva della fase economica. Gli addetti del settore industriale mostrano, infatti, una sostanziale stabilità (+0,1% rispetto al trimestre precedente e +0,5% tendenziale), mentre l’artigianato registra una flessione congiunturale negativa del -0,9% (-4% tendenziale).
Per quanto concerne il terziario, invece, è il commercio a mostrare l’andamento più positivo, confermando i buoni livelli di crescita che lo hanno caratterizzato a partire dal 2016: +0,6% rispetto al trimestre precedente e +3% rispetto al 2° trimestre 2022. Il settore, pur mantenendosi su un sentiero di crescita sostanzialmente costante, non ha comunque raggiunto i livelli su cui si attestava nel 2010.
In diminuzione, invece, l’indice occupazionale nel settore dei servizi, con una diminuzione congiunturale del -1,1% (-0,6% tendenziale)