Cronaca

Ex chiesa di San Francesco,
patto a tre per la riqualificazione

Il progetto di riqualificazione della ex chiesa di San Francesco sarà fatto a tre mani: insieme al Comune di Cremona, che diventa capofila, ci sarà la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Cremona, Lodi e Mantova e l’università di Pavia. Quest’ultima offrirà la sua consulenza scientifica attraverso attività di studio e ricerca vote a fornire adeguata conoscenza della stratificazione storica del sito e utile al progetto; la soprintendenza coordinerà invece l’attività di studi e ricerca oltre ad orientare il progetto verso scelte e metodologie di restauro durante la fase esecutiva.

Quello del restauro del comparto Radaelli, di cui fa parte la ex chiesa di san Francesco, finanziato dalla regione, resta forse uno degli interventi più importanti per il centro storico di Cremona, dopo i tentativi – andati a vuoto – di alienare almeno una parte del complesso dell’ex ospedale, abbandonato da cinquant’anni e bisognoso di continue manutenzioni.

La sua nuova vita, dopo gli interventi di riqualificazione, sarà legata ai giovani: diventerà infatti uno spazio destinato alle produzioni culturali giovanili, si interverrà sulla struttura portante, sull’organizzazione degli spazi interni e sugli impianti, coniugando il rispetto dei caratteri architettonici dell’edificio.

Silvia Galli

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