Netanyahu: “Io come Roosevelt dopo Pearl Harbor. Civili morti? Colpa di Hamas”
(Adnkronos) – Si paragona a Roosevelt dopo l’attacco a Pearl Harbor il premier israeliano Benjamin Netanyahu parlando alla Cnn e rinviando tutte le domande a dopo la guerra. “Qualcuno ha chiesto qualcosa a Franklin Delano Roosevelt dopo Pearl Harbor? O a George W. Bush dopo l’11 settembre? Mi faranno domande difficili, ma ora dobbiamo unire il Paese per un unico scopo. Ho creato un governo di unità nazionale, e il Paese è unito come non mai”, afferma. “Risponderò a tutte le domande, ci sarà tempo dopo la guerra. Ora focalizziamoci sulla vittoria: è questa la mia responsabilità ora”. Le pause umanitarie? Hamas “vuole una serie infinita di pause. E’ come i tedeschi dopo lo sbarco in Normandia”.
Quanto alle affermazioni del segretario di Stato Usa Antony Blinken, secondo cui “troppi civili palestinesi sono morti” in questo conflitto, “ogni vita civile persa è una tragedia – afferma Netanyahu -. E la colpa va attribuita interamente a Hamas, perché impedisce loro di lasciare la zona di guerra, a volte usando la minaccia delle armi. Mettono razzi nelle scuole, negli ospedali, scavano tunnel sotto i letti dei bambini. E’ con questo che abbiamo a che fare”.
Non manca poi di inviare una stoccata ad Antonio Gutierres. “Vorrei vedere il segretario generale dell’Onu. In pratica, dà la colpa a Israele: dia la colpa ai selvaggi e chieda loro di rispettare il diritto internazionale”, afferma.
Quanto futuro di Gaza, Netanyahu non dice di non aver fiducia nell’Autorità Nazionale Palestinese : ha già “fallito” in passato nell’obiettivo di “demilitarizzare” e “deradicalizzare” la Striscia di Gaza. “Un’autorità civile deve collaborare per raggiungere due obiettivi: uno è demilitarizzare Gaza, l’altro è deradicalizzarla. E devo dire che l’Anp ha purtroppo fallito in entrambi”, ha detto. Il primo ministro ha parlato di creare una “autorità civile ricostruita”, per evitare di ricadere nella stessa situazione. “Dobbiamo dare a Gaza un futuro migliore, non riportarla ad un passato di fallimenti. Creiamo una realtà diversa”, ha concluso.