Cronaca

Truffe telefoniche, denunciato un
sedicente addetto dell'antifrode

I carabinieri di Pizzighettone hanno denunciato un cittadino italiano di 21 anni, residente in provincia di Napoli, con precedenti di polizia a carico anche per fatti specifici.
A fine agosto scorso un abitante di Pizzighettone, aveva ricevuto una telefonata durante la quale l’interlocutore si spacciava per un addetto all’antifrode, avvisandolo di un tentativo di accesso anomalo al suo conto e che, per risolvere il problema, avrebbe dovuto trasferire i suoi soldi su un altro conto, del quale ha fornito l’iban. Poi il truffatore ha chiesto i numeri delle sue carte e i codici di utilizzo posti sul retro, che la vittima ha fornito credendo di avere veramente a che fare con un addetto all’antifrode.

Poco dopo gli sono arrivate delle notifiche di acquisto tramite l’app della sua banca, che avrebbe dovuto confermare in modo tale che andassero a buon fine. A quel punto, la vittima ha autorizzato due movimenti bancari, per quasi 1.200 euro, ma la sua banca ha provveduto a bloccare gli spostamenti del denaro perché l’iban fornito dal truffatore era inserito in una black list e, quindi, la banca ha proceduto autonomamente a interrompere le transazioni di denaro.

L’uomo ha così scoperto il tentativo di truffa e si è presentato in caserma per la denuncia. Sono iniziate le indagini e i militari di Pizzighettone hanno scoperto che il conto corrente verso il quale stava per effettuare le transazioni risultava essere intestato al 21enne, residente in provincia di Napoli, che è stato quindi denunciato all’autorità giudiziaria.

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