Cronaca

Atti sessuali su bimbo. Vicino
di casa rinviato a giudizio

Un 51enne residente in provincia di Cremona, sposato e padre di tre figlie, è stato rinviato a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare perchè accusato di violenza sessuale aggravata su un bambino di 10 anni, figlio di una vicina di casa. Secondo l’accusa, l’uomo, dal 2019 all’aprile dell’anno scorso, avrebbe approfittato del fatto di trovarsi da solo col bimbo per compiere atti sessuali con il piccolo, intimandogli di non dire nulla alla madre di quanto accadeva tra loro. La madre del ragazzino lo affidava ai vicini quando lei andava al lavoro. Trovatosi solo con il bimbo, l’imputato avrebbe compiuto abusi su di lui in almeno tre occasioni: quando il piccolo aveva sei anni e frequentava la prima e poi la seconda elementare, e il 10 aprile del 2023, quando di anni ne aveva dieci e faceva la quarta.

L’avvocato Vezzoni

Nel procedimento, la madre della vittima, 37 anni, si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Alessandro Vezzoni. La donna aveva sporto denuncia ai carabinieri il 17 aprile dell’anno scorso, raccontando di aver lasciato il figlio alla sua vicina di casa, cosa che faceva abitualmente dal 2018. In quei giorni, però, la vicina era via dall’Italia per partecipare ad un matrimonio. E il marito, per l’accusa, ne avrebbe approfittato.

Quando la mamma era andata a riprendere il bambino, aveva capito subito che qualcosa non andava: “Era molto agitato e impaurito”, aveva fatto mettere a verbale la 37enne, “e soprattutto era rosso per la paura, dato che non sapeva cosa stesse succedendo”. La donna ha raccontato che il figlio le aveva confidato che il padrone di casa si era fatto toccare nelle parti intime.

In seguito alle sconvolgenti rivelazioni del figlio, la 37enne aveva chiesto spiegazioni al vicino di casa, trovandolo, a suo dire, “visibilmente alterato per l’alcol”. La donna aveva poi riferito che durante la discussione lui aveva cercato di scusarsi, dicendo che non sarebbe più successo“. La mamma ha aggiunto di essere in possesso di file audio provenienti da una chat whatsapp con il vicino in cui avrebbe ammesso i toccamenti, scusandosi per l’accaduto. Il processo nei suoi confronti si aprirà il 10 dicembre.

Sara Pizzorni

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