Cultura

Mostra di Quintini al Centro
Arte Perini di Castelvetro

Continua con l’arte sperimentale il programma espositivo del Centro Arte Perini. Negli spazi di Località Ponte 7 si tiene, infatti, dal 9 dicembre al 10 gennaio, la mostra personale di Arduino Quintini. La rassegna, intitolata “Circles”, propone una scelta di lavori recenti del noto artista lodigiano. «Il mio percorso artistico – spiega il pittore – è inziato dal figurativo e successivamente si è indirizzato verso la ricerca di un linguaggio intimistico di carattere astratto-geometrico. In questa occasione presento un progetto volto a dare voce ad argomenti e temi del quotidiano. Tutto ciò per dare vita a una geometria lirica che sia ordine di un pensiero artistico a cui alterno altri pezzi d’intonazione pop». Autodidatta, dipinge da oltre vent’anni ed è vicepresidente dell’Associazione Culturale per le Arti Visive di Codogno. Ha allestito con successo numerose personali e ha partecipato a diverse collettive sia in Italia che all’estero. Suoi lavori sono presenti in sedi istituzionali, gallerie e collezioni. Suoi lavori, presentati a Londra, Firenze, Venezia, Milano, Parma, Padova, Cremona, Lodi, Codogno, e Casalpusterlengo, sono presenti in istituzioni pubbliche e private oltre che in gallerie di prestigio nazionale, e sono stati selezionati al Concorso Artista dell’anno organizzato da ArtExpò Gallery a Cesenatico, alla Collettiva a Anacapri con il Gruppo Artisti “Napoli nostra” e per pubblicazione su Agenda Artisti della Libreria Bocca Milano. «Arduino Quintini – aggiunge il curatore, Simone Fappanni – è un creativo e un pensatore libero. La sua fantasia e la sua infinita creatività gli hanno permesso di pervenire a uno stile estremamente intrigante che riesce a suscitare, immediatamente, emozioni e sensazioni profonde. Le sue composizioni recenti, articolate secondo una preziosa scansione geometrica, si articolano in uno spazio che va oltre i limiti della tela, facendosi pura essenza. Allo stesso modo, brillanti notazioni pop, consentono al pittore lodigiano di perseguire, parimenti, una poetica intimamente legata all’esistenza in un continuo rimando di significati e simboli». La mostra è visitabile gratuitamente da lunedì a sabato dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.30, giovedì solo al pomeriggio, domenica chiuso.

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