Cronaca

Maltrattava la moglie, ma dopo la
denuncia capisce i propri errori

Secondo l’accusa, avrebbe maltrattato la compagna, anche davanti ai due figli piccoli, rispettivamente di 2 e 6 anni, con insulti, minacce e percosse. Ma, dopo la denuncia ha capito i propri errori e si è pentito, tanto che ora è tornato a vivere con la sua famiglia, in un clima armonioso. Insomma, il processo prosegue, perché la denuncia, nei casi di codice rosso, va avanti d’ufficio, ma la famiglia è tornata unita.

Il processo a carico dell’uomo, difeso dall’avvocato Giancarlo Rosa, si è aperto nella mattinata di martedì nel tribunale di Cremona. “Ci siamo conosciuti 8 anni fa, siamo andati a convivere, poi abbiamo avuto le due figlie” ha raccontato la vittima, Maria (nome di fantasia, ndr)”. Tutto sembrava andare bene, quando lui ha perso il lavoro. “Ha iniziato ad essere stressato e sempre di malumore. Abbiamo iniziato a bisticciare”.

Sono quindi scattati gli insulti: “Sei una poco di buono, non sei una brava madre”, ma anche le minacce “ti faccio fuori” “ti brucio viva”. “Ma poi si pentiva e diceva che non avrebbe mai fatto nulla di simile” ha detto la vittima. C’erano state quindi anche le percosse: “Più che altro è capitato che mi desse degli spintoni”. Poi quella volta, in cui “Mi aveva dato un calcio sulla gamba mentre ero incinta” e quella in cui “non trovava i suoi vestiti e dava la colpa a me, così mi aveva inseguito in camera e aveva iniziato a darmi pugni in testa, a mani nude”.

Maria, ha voluto ridimensionare la vicenda. “Sono andata dai Carabinieri a denunciarlo il 1 giugno 2023, dopo l’ennesima litigata, perché volevo la separazione” ha raccontato la donna, che però il giorno dopo era tornata in caserma per ritirare la querela. Ma non era stato possibile. “In quei giorni ho parlato con mio zio, che è venuto a casa nostra e ha parlato con lui. Piangeva e ha promesso di non farlo più. Abbiamo parlato molto, e ha detto che avevo fatto bene a denunciarlo”.

Da quel giorno, il clima tra i due è tornato sereno: “ha smesso di bere, non ha più alzato le mani su di me, non mi ha più mancato di rispetto, è più presente a casa e mi aiuta con le bambine”.  Un paio di mesi dopo la denuncia, la famiglia è addirittura andata in vacanza al mare. “Gli ho voluto dare un’ultima possibilità” ha concluso Maria.

Il processo è stato poi rinviato all’11 giugno, quando a testimoniare sarà l’imputato.

Laura Bosio

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