Ambiente

Santuario di Caravaggio: flash mob
per dire no al nuovo polo logistico

Santuario di Caravaggio, prima e dopo (render)

Nel comune di Misano Gera D’Adda, al confine con quello di Caravaggio, il Piano di Governo del Territorio prevede l’inserimento di un’ampia zona industriale in cui potrebbe sorgere un polo logistico di 57mila metri quadri. Una eventualità che minaccia una preziosa oasi di spiritualità: il santuario di Santa Maria del Fonte, che sorge a soli 500 metri dall’area in questione. Meta di pellegrinaggi sin dal Quattrocento e perla della Diocesi di Cremona, ogni anno viene visitato da circa 500 mila fedeli in arrivo da tutto il nord Italia, ma anche da altre regioni e dall’estero.

Si stima però che il polo logistico porterà oltre ad un pesante impatto visivo e ambientale, anche un aumento del traffico veicolare di 176 mezzi pesanti e 121 automobili al giorno. Per questo motivo tra due fine settimana (sabato 20 aprile dalle ore 10) al santuario si terrà una iniziativa promossa da Legambiente Lombardia cui aderiscono anche le Diocesi di Cremona e di Bergamo dal titolo “Salviamo il suolo”:  sarà la più grande mobilitazione mai realizzata sul territorio per la salvaguardia del suolo, una carovana colorata che vedrà prima un momento di ritrovo, poi dalle 10:30 un flash mob e uno spazio informativo con diversi relatori, tra i quali Eugenio Bignardi, direttore dell’ufficio di pastorale sociale della Diocesi di Cremona.

Nel mentre sta nascendo anche un comitato: insieme ad associazioni come Legambiente e Fai spera di riuscire ad informare la popolazione e fermare questo progetto, facendo leva proprio sulla partecipazione di tutti, fedeli e non.

Giovanni Rossi

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