Cronaca

Donazione Organi, in 10 anni
17.300 consensi in Comune

Nella settimana Nazionale per la Donazione Organi e Tessuti si è tenuto questo pomeriggio a SpazioComune un incontro per sensibilizzare i cittadini attraverso le testimonianze di chi ha ricevuto in dono un organo, dei familiari di donatori e degli operatori sanitari che assistono e seguono i pazienti prima e dopo il prelievo e il trapianto.

Un’iniziativa a cui hanno partecipato i rappresentanti di Comune di Cremona, ASST, ATS Val Padana e AIDO Cremona. Presenti tra gli altri all’incontro, Ezio Belleri direttore generale di Asst Cremona.

I consensi alla dichiarazione di volontà rilasciate nel Comune di Cremona dal 2013 al 2024 sono stati 17.354, le opposizioni invece 8358.

Come spiega Massimo Cardillo, Direttore del Nord Italian Transplant Program, (S.C. Trapianti Lombardia), “donare i propri organi dopo la morte è una scelta di solidarietà, che non costa nulla e che salva vite umane. La rete trapiantologica nazionale è molto cresciuta in questi ultimi anni, le donazioni sono aumentate, ed anche la regione Lombardia ha fatto registrare tassi di crescita importanti”.

Alberto Bonvecchio, Responsabile del Coordinamento donazione e prelievo organi e tessuti ASST Cremona, sottolinea come “Cremona abbia raggiunto buoni risultati nelle attività di donazione multiorgano “a cuore battente” e sia stata tra le prime ASST a promuovere la donazione di tessuti “a cuore fermo”. Ha intrapreso con successo la donazione di polmone da soggetto deceduto per arresto cardiaco e successivamente anche la donazione multiorgano “a cuore fermo” in pazienti in circolazione extracorporea distrettualizzata”.

“La giornata dedicata alla donazione di organi e tessuti ha un valore simbolico, al quale si aggiunge il lavoro costante e continuo svolto dal Coordinamento donazione e prelievo organi e tessuti ASST Cremona, insieme ad AIDO, che incontrano ogni anno più di 2000 studenti”, ha detto ancora Bonvecchio. “Durante un confronto in una scuola primaria, alla domanda “Ha senso scegliere di donare gli organi dopo la propria morte?”, la risposta dei più piccoli è stata precisa: ‘Sicuramente sì’. Alla domanda successiva, che indagava la motivazione del gesto, una bambina ha risposto: ‘Ha senso donare perché se non si dona invece che una persona sola ne muoiono di più’. Io non avrei saputo trovare risposta migliore di questa”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...