Ambiente

Biometano, cosa succede ora?
Probabile slittamento oltre l'8 giugno

Il render dell'impianto presentato lo scorso maggio da A2A in Commissione Vigilanza in Comune

Non sono ancora pubblici i vari documenti che A2A ha depositato a integrazione del progetto dell’impianto di biometano a Cremona al confine con Gerre de Caprioli. Integrazioni che, secondo quanto comunicato ieri dall’azienda, vanno incontro alle osservazioni presentate dagli enti in merito soprattutto a riduzione del traffico veicolare e aumento della fascia boschiva attorno all’impianto.

E’ incerta anche la tempistica di approvazione del progetto, che l’azienda ha deciso lo scorso anno (dopo le proteste dei Comuni limitrofi e del comitato di cittadini residenti in zona) di sottoporre a procedura di  VIA, valutazione di impatto ambientale di competenza provinciale.

Tecnicamente,  siamo solo all’inizio di una fase: il prossimo passo è la riattivazione del procedimento da parte del Settore Ambiente della Provincia, attraverso la convocazione della Conferenza dei servizi a cui partecipano gli enti tenuti ad esprimere osservazioni (Comuni, Ats, Arpa, ecc) e in buona sostanza a dare il via libera. Sarà infatti una conferenza dei servizi decisoria, che però potrà svolgersi in più sedute, a seconda della complessità della documentazione. L’ultima seduta si era svolta il 15 settembre, le osservazione degli enti erano state parecchie, sia di tipo urbanistico da parte del Comune di Ceremona, sia sull’impatto ambientale e sanitario. Vi aveva partecipato anche il Comitato  BiometaNO, avvalendosi di consulenti.

Solo quanto la Provincia fisserà la data per questa riunione, sarà disponibile pubblicamente (sul portale regionale dedicato) la documentazione presentata ieri da A2A. Poi ci saranno 15 giorni in cui gli enti potranno presentare ulteriori osservazioni; ad ogni modo la decisione finale nel merito del progetto dovrà arrivare entro 90 giorni dalla prima seduta. Molto probabilmente (ma non è detto)  dopo le elezioni dell’8 e 9 giugno, quindi in un periodo in cui il tema biometano non sarà più oggetto di campagna elettorale come sta avvenendo adesso.

I partiti del centrodestra e il candidato Portesani stanno infatti cavalcando le posizioni del comitato che si oppone all’impianto e hanno pienamente appoggiato i due sindaci che si sono esposti in questo senso, Michel Marchi di Gerre de Caprioli e Luca Ferrarini di Bonemerse. Il centrosinistra ha sempre sostenuto che il progetto rientra nel piano Cremona 20/30 condiviso a suo tempo con A2A per la transizione energetica, pur rimarcando che la VIA dovrà essere rigorosa nell’imporre all’azienda tutte le possibili misure mitigatrici e compensative.

Sarà fondamentale capire cosa contengano esattamente le integrazione presentate ieri: se dovessero includere opere viabilistiche (uno dei punti critici più volte evidenziati) che impongono una modifica del Pgt di Cremona, il  provvedimento autorizzativo slitterebbe di parecchi mesi. gbiagi

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