Santoro (Humanitas): “Nuova Car-T rivoluzione per pazienti con linfomi”
(Adnkronos) – “L’ingresso di liso-cel, nuova Car-T nel trattamento dei linfomi, ha stravolto le prospettive terapeutiche per una quota consistente di pazienti. Ricordiamoci che i nuovi casi di linfoma in Italia sono ogni anno più di 14.000, i risultati con la prima linea di trattamento sono particolarmente buoni, guariamo oltre 50% di pazienti. Tuttavia, nell’ambito del gruppo più aggressivo di questi linfomi, linfoma diffuso a grandi cellule B, linfoma primitivo del mediastino a grandi cellule B e linfoma follicolare di grado 3B, nel momento in cui non si ha la guarigione con il primo trattamento, vi è una situazione di prognosi estremamente compromessa, con una sola piccola percentuale di pazienti che riesce ad ottenere la guarigione. La rivoluzione sta proprio nel fatto che questo gruppo di pazienti, per i quali avevamo delle prospettive terapeutiche estremamente limitate, con una quasi assenza di probabilità di guarigione, oggi riescono ad ottenere dei risultati sicuramente stupefacenti”. Così all’Adnkronos Salute Armando Santoro, direttore del Cancer Center e responsabile Unità operativa di Oncologia medica ed Ematologia, Irccs Humanitas Research Hospital di Rozzano (Milano), in occasione della presentazione – oggi a Roma – di due nuove terapie cellulari in pazienti ematologici pretrattati, Car-T che hanno ottenuto dall’Aifa il via libera alla rimborsabilità.
“Se noi guardiamo lo studio Transcend Nhl 001 che ha incluso 270 pazienti con linfoma non Hodgkin trattati con liso-cel – spiega Santoro – 3 su 4 hanno ottenuto una risposta. Circa il 50%, inoltre, ha raggiunto una risposta completa. Molte di queste remissioni complete rimangono permanenti, dando quindi l’idea di una guarigione definitiva. Si tratta di un risultato molto importante anche, perché questa cura è caratterizzata da un’elevata tollerabilità, con un impatto positivo sulla qualità di vita”. Le “Car-T hanno spesso degli effetti collaterali importanti, con la molecola liso-cel l’entità della tossicità è nettamente ridotta rispetto alle altre Car-T disponibili”, conclude.