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Elezioni Francia, i ‘triangolari’ del secondo turno, cosa sono e perché si va verso il record

(Adnkronos) – “Triangolari”. E’ la ‘parola chiave’ a sei giorni dal secondo turno delle elezioni legislative anticipate in Francia. Di fatto si tratta di un ‘ballottaggio a tre’. O anche a quattro (“quadrangolari”). E domenica 7 luglio potrebbe essere record di “triangolari”, ‘desistenza’ e caso per caso a parte. Ben 307, rispetto agli otto del 2022 e all’unico ‘triangolare’ del 2017. Un dato motivato, spiegano gli osservatori, con l’alta affluenza alle urne, ma non è certo perché i candidati hanno tempo fino alle 18 di domani per depositare – o meno – la candidatura in vista del voto di domenica 7 luglio. E in queste ore ogni partito fa la sua ‘strategia’. 

In Francia vince al primo turno chi nella propria circoscrizione ottiene più del 50% dei voti e un numero di preferenze pari ad almeno un quarto degli elettori registrati. Sono 76 i candidati che sono stati eletti con le consultazioni di ieri. Sui 577 seggi dell’Assemblée Nationale, il Rassemblement National e gli alleati hanno per certo 39 deputati, 32 il blocco di sinistra Nouveau Front Populaire e due la coalizione presidenziale Ensemble pour la République. 

Nei casi in cui nessun candidato ottiene l’elezione al primo turno, il secondo round prevede che i primi due candidati restino automaticamente in corsa, mentre il terzo (o anche il quarto) possono concorrere se hanno ottenuto almeno il 12,5% dei voti degli elettori registrati al primo turno. Vince al secondo turno chi ottiene più voti. 

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