Spettacolo

StradivariFestival al via dal 5
ottobre: programma ricco di big

Agon Ensemble

Prenderà il via il 5 ottobre, all’Auditorium Giovanni Arvedi di Cremona, il tradizionale appuntamento con lo Stradivari Festival, che radunerà all’ombra del Torrazzo le più importanti star mondiali dell’archetto, da Gidon Kremer a Janine Jansen, che si esibiranno con strumenti storici di straordinaria  importanza.

Si parte, appunto, a inizio ottobre, con il concerto “Il futuro della musica”, a cui partecipa Yuki Serino, vincitrice del Concorso Città di Cremona. L’11 ottobre spazio e “La rivoluzione della classica”, con il Gidon Kremer Trio, il 12 ottobre “Rapsodia Ungherese” con la Franz Liszt Chamber Orchestra. Il week end successivo in scena “Precisione Svizzera” il 18 ottobre con la Camerata Bern, mentre il giorno dopo “Sinfonia Concertante” con la Agon Ensemble. Lunedì 4 novembre appuntamento con “Romanticismi” che vedrà l’esibizione di Janine Jansen al violino Antonio Stradivari 1715 “Shumsky-Rode”, accompagnata da Sunwook Kim al pianoforte.

Una delle novità di questa edizione del festival è rappresentata dalle “audizioni speciali”, ovvero dalle matinée domenicali in cui si ha la possibilità di ascoltare gli strumenti più significativi del Museo del Violino da interpreti di altissimo livello e nell’ambito di programmi da concerto di straordinaria qualità artistica. Il primo appuntamento ha un particolare valore simbolico perché vede il 15enne cinese Shaoheng Zhong, premio speciale per il miglior giovane concorrente al Concorso Città di Cremona, alle prese con il violino vincitore alla Triennale di liuteria 2024 e con il violino “Occhi Azzurri”, strumento donato all’omonima onlus dalla Cna di Cremona.

Uno dei preziosi violini storici delle collezioni del Museo, lo Stradivari “Vesuvius”, sarò invece affidato a Giacomo Invernizzi nella audizione che lo vede solista con gli Archi di Cremona diretti dal promettente Aram Khacheh. Infine uno Stradivari in mostra al Museo del Violino grazie al consorzio Friends of Stradivari, il “Golden Bell”, affidato a una affermata violinista che ha plasmato la sua arte a Cremona, Laura Gorna, la quale festeggerà per l’occasione i 20 anni di EsTrio con la violoncellista Cecilia Radic e la pianista Laura Manzini.

In chiusura di stagione STRADIVARImemorialday con le sorelle Rana e il gospel con The Swingle Singers.

I COMMENTI

“Una edizione di STRADIVARIfestival che apre le porte dell’Auditorium Giovanni Arvedi alle più acclamate star mondiali dell’archetto, alcune al debutto assoluto alla rassegna, ma che guarda anche al futuro creando un ponte con il recente Concorso Città di Cremona, il premio di esecuzione violinistica che a giugno ha portato sotto il Torrazzo i più promettenti talenti dell’archetto” evidenzia Roberto Codazzi, direttore artistico. “. Sarà proprio la vincitrice, la 18enne Yuki Serino, a inaugurare il cartellone con a fianco uno dei migliori musicisti cremonesi, il violoncellista Giovanni Gnocchi, che del festival è tra gli artisti residenti, e un quintetto di giovani tra i migliori dell’ultima generazione raggruppato sotto il nome di Ensemble Cremona-Salzburg.

Poi il ritorno di uno dei violinisti più iconici del nostro tempo, Gidon Kremer, questa volta in trio, con un programma originalissimo a cavallo tra classici e contemporaneità, per proseguire con un esaltante confronto ravvicinato tra due orchestre da camera tra le più blasonate d’Europa, la Franz Liszt Chamber Orchestra e la Camerata Bern. I giovani dell’Agon Ensemble tornano con un nuovo progetto di residenza promuovendo il debutto al festival di un violista di formazione cremonese tra i migliori del panorama italiano, Alfredo Zamarra, solista della serata insieme all’affermatissimo violinista Marc Bouchkov. A suggello l’atteso debutto sul palco dell’Arvedi della stella Janine Jansen, concentrato di bravura e musicalità allo stato puro. Un festival che come sempre avrà il valore aggiunto di proporre al pubblico interpreti eccezionali dotati di strumenti storici altrettanto rilevanti, dal violino Stradivari della stessa Jansen al violoncello Stradivari appartenuto alla leggendaria Jacqueline du Pré e ora suonato dal virtuoso ungherese Istvan Vardai, solista della Franz Listz Chamber Orchestra”.

“Cremona si prepara ad accogliere un autunno ricco di musica e grandi nomi con la XII edizione dello STRADIVARIfestival, in programma dal prossimo 5 ottobre presso l’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino, in un connubio perfetto tra tradizione e futuro” spiega Andrea Virgilio, sindaco di Cremona e presidente della Fondazione Museo del Violino. “I concerti in programma non solo omaggiano la maestria di Stradivari e di tutta la tradizione liutaria, ma rappresentano anche un’occasione preziosa per valorizzare il patrimonio culturale e turistico della città di Cremona, cornice ideale per questo festival di eccellenza.

Sul palco si alterneranno star affermate e giovani talenti, in un vortice di virtuosismo e passione che conquisterà il pubblico. Tra i protagonisti, spiccano il nome di Yuki Serino, vincitrice del Concorso Città di Cremona, che si esibirà al fianco del violoncellista cremonese Giovanni Gnocchi e dell’Ensemble Cremona-Salzburg. Imperdibile anche il ritorno di Gidon Kremer in trio con un programma che fonde tradizione e contemporaneità, e il confronto ravvicinato tra due orchestre da camera di fama internazionale: la Franz Liszt Chamber Orchestra e la Camerata Bern. Il festival sarà inoltre l’occasione per scoprire nuovi talenti come Alfredo Zamarra e Marc Bouchkov, che si esibiranno con l’Agon Ensemble, e per applaudire il debutto sul palco dell’auditorium Arvedi della straordinaria Janine Jansen.

In un’epoca in cui la cultura e il turismo assumono un ruolo sempre più importante per lo sviluppo economico e sociale di un territorio, lo STRADIVARIfestival rappresenta un investimento strategico per il futuro di Cremona. Un futuro che si preannuncia ricco di musica, tradizione e innovazione. Un’edizione dunque da non perdere per tutti gli appassionati di musica classica e non solo, che potranno immergersi in un’atmosfera unica e godere di concerti di altissimo livello”.

“Un museo è sempre un’esperienza collettiva. È custode di patrimoni materiali e immateriali, espressione della comunità” conclude Virginia Villa, direttore generale della Fondazione Museo del Violino. “Per questo, la città e il teatro, o la sala da concerto, sono essi stessi presidi della memoria e archetipi museali. Nulla quanto la prossima edizione di STRADIVARIfestival mi pare argomentare questa affinità. L’Auditorium Giovanni Arvedi sarà, allo stesso tempo, il palcoscenico per grandi artisti e i più preziosi capolavori delle collezioni, straordinariamente tolti dalle teche affinché se ne possa apprezzare il suono. È una proposta senza pari, un’occasione unica per conoscere, in modo immediato, la grande liuteria cremonese e confrontarsi con la sua misteriosa bellezza. Vi fanno eco, negli stessi giorni, l’esposizione dello Stradivari appartenuto a Pablo de Sarasate e il Concorso Triennale, un’autentica Olimpiade della liuteria.

Il Museo e STRADIVARIfestival sono, dunque, tra loro perfettamente accordati, in armonia con i percorsi di conoscenza e i meccanismi simbolici, le tendenze e le aspettative dell’attuale panorama culturale. Tra Auditorium e sale si realizzano consonanze sempre nuove, in continua trasformazione, che artisti e spettatori colgono e rilanciano, in un rito collettivo che abbraccia i musicisti e gli strumenti, il pubblico, la città, i suoi luoghi, la sua storia.
Il festival non sarebbe possibile senza il sostegno di Fondazione Arvedi Buschini e del network MdVfriends, e il lavoro di quanti, a iniziare dal direttore artistico Roberto Codazzi e Unomedia, concorrono all’organizzazione. A loro esprimo grata e sincera riconoscenza”.

IL PROGRAMMA COMPLETO

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