Cronaca

Morbillo, la strada della
prevenzione è la vaccinazione

ATS Val Padana invita a rivolgersi ai centri vaccinali per la profilassi gratuita. Impennata di casi in Italia: nei primi 7 mesi del 2024, 807 contagi

Il morbillo è una malattia infettiva esantematica acuta causata da un virus diffuso in tutto il mondo ed altamente contagioso. Il maggior numero di persone guarisce entro due-tre settimane; tuttavia, nel 30% dei casi la malattia può avere un decorso grave e determinare gravi complicanze, fino al decesso. La vaccinazione rappresenta l’intervento più efficace e sicuro per la prevenzione.

“Dal 1° gennaio al 30 aprile 2024, in Italia si è verificata un’impennata di contagi di morbillo, infatti sono stati notificati 399 casi, a fronte di soli 6 notificati nello stesso periodo dello scorso anno – spiega Luigi Vezzosi, Dirigente Medico della Struttura Prevenzione delle Malattie Infettive di ATS -. In base ai dati dell’Istituto Superiore di Sanità, l’89,5% dei casi non risultava essere vaccinato al momento del contagio e il 32,8% circa dei casi ha riportato almeno una complicanza. Per quanto riguarda la Regione Lombardia sono stati confermati al 21 agosto 96 casi, ed alcuni segnalati come sospetti, in attesa di conferma; 5 sono i casi confermati in ATS Val Padana. Prima dell’introduzione del vaccino contro il morbillo, e dei programmi estesi di vaccinazione, si verificavano epidemie ricorrenti con gravissime conseguenze in termini di complicanze e decessi. Le complicanze più gravi sono la polmonite e l’encefalite acuta. Il 20-30% dei casi complicati da encefalite acuta ha esiti permanenti a livello neurologico. Oltre alle complicanze acute, il morbillo può causare una rara malattia degenerativa del sistema nervoso centrale, che insorge circa sette anni dopo la prima infezione. Grazie alla vaccinazione si è verificata una significativa riduzione dell’incidenza del morbillo nel mondo. Tuttavia, la malattia rimane un’importante causa di morbilità e mortalità”.

“La vaccinazione è disponibile sia in forma combinata con le componenti anti-rosolia e antiparotite (vaccino MPR) sia con le componenti anti-rosolia, antiparotite e antivaricella (vaccino MPRV) – illustra Cecilia Donzelli Direttore della Struttura Medicina Preventiva nelle Comunità di ATS – Il ciclo vaccinale completo richiede due dosi di vaccino: in Italia la prima dose è somministrata a partire dai 12 mesi di vita, la seconda a 5 anni di età. L’offerta di due dosi è in grado di proteggere verso il morbillo oltre il 90% dei vaccinati.” L’esposizione al morbillo non è una controindicazione alla vaccinazione; al contrario, il vaccino è efficace nella profilassi post-esposizione se somministrato entro le 72 ore. Nel caso di soggetti che, per particolari condizioni, non possono essere vaccinati (ad esempio i bambini sotto i 6 mesi di età, donne in gravidanza suscettibili e pazienti immunodepressi), possono essere utilizzate le immunoglobuline fino al sesto giorno dopo l’esposizione.

“Il morbillo è una malattia infettiva virale molto contagiosa – afferma Antonella Laiolo Direttore Vaccinazioni e Sorveglianza Malattie Infettive ASST Cremona -. Si trasmette per via aerea da persona a persona o attraverso il contatto diretto con le secrezioni di un soggetto infetto. La malattia dura tra i dieci e i venti giorni e si manifesta con febbre alta, malessere, tosse, forte rinite, congiuntivite e comparsa di caratteristiche di esantema tipico (macchioline rossastre). Le classi d’età più esposte sono quella dei bambini 0-4 anni non vaccinati e quella degli adulti della fascia di età 30-40 anni. Dal 2015 al 2022, in Regione Lombardia sono stati complessivamente segnalati 1.944 casi di morbillo.

Poiché non esiste una cura specifica, è bene prevenire la malattia con l’immunizzazione. Il vaccino contro il morbillo è gratuito per tutti i cittadini. In particolare, è fortemente consigliato per le persone immunocompetenti, in particolare nelle donne in età fertile e nei soggetti destinati a terapia immunosoppressiva. Non sono necessari dosaggi anticorpali prima di sottoporsi a vaccinazione. Il ricordo anamnestico di malattia non è una controindicazione a vaccinare con ciclo completo di due dosi. Al di fuori delle età pediatriche, che ricevono offerta diretta dai centri vaccinali, tutti i cittadini, per ricevere la vaccinazione contro il morbillo, possono accedere, presso i centri vaccinali, previo contatto telefonico o mail.”

“La vaccinazione per il morbillo è importantissima”. Come spiega il responsabile dell’unità operativa di vaccinazioni e sorveglianza malattie infettive di Asst Crema Edoardo Premoli, è utile a “prevenire complicanze, anche mortali, della malattia, come la panencefalite subacuta sclerosante, patologia che anche a distanza di molto tempo può insorgere portando a morte il paziente”. La vaccinazione è, inoltre, consigliata in previsione di una gravidanza, dal momento che la malattia “può danneggiare il feto e dare origine ad aborti, o a bambini nati morti o affetti da malformazioni fetali o nati prematuri”.

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