Cronaca

Cremona commossa per la morte
del dottor Calza: S.Ilario gremita

fotoservizio Sessa

Una persona amata da tutti, che ha lasciato un profondo segno nella comunità cremonese. Lo dimostrano i numerosissimi messaggi di affetto e riconoscenza arrivati via social all’annuncio della morte del dottor Attilio Calza; l’omaggio che in tantissimi hanno voluto rendergli ieri alla Camera ardente in Ospedale; ma soprattutto la commossa partecipazione ai funerali che si sono svolti questa mattina nella chiesa di S. Ilario.

“Attilio ha attraversato la nostra storia con la sua vita, il suo affetto, il suo amore e la sua straordinaria professionalità” parole che risuonano nelle navate della sua chiesa, accolte dai tanti che lo conoscevano, lo stimavano, gli volevano bene. Tante persone di tante diverse generazioni, che lo hanno conosciuto nell’esercizio della sua professione, in occasione di incontri culturali e appuntamenti musicali, alla canottieri Baldesio di cui era assiduo frequentatore, si sono stretti intorno alla moglie Tiziana, ai figli Guido, Aldo e Paolo. C’erano tanti colleghi, i suoi pazienti, docenti, dirigenti e studenti del liceo Beata Vergine, dove la professoressa Bianchi insegna Storia e Filosofia.

Il rito funebre è stato celebrato da monsignor Attilio Arcagni, con don Irvano Maglia e don Carlo Rodolfi.

Appare visibilmente toccato monsignor Attilio Arcani, suo amico e paziente “mentre ci stringiamo attorno alla salma, non sono lacrime di commiserazione, non pensiamo a lui come uno che è morto mentre siamo ancora in vita, ma sono lacrime che dicono la fatica di un distacco, che devono aprirsi alla speranza di poter ritrovare e riabbracciare le persone che ci hanno preceduto con il segno della fede e dormono il sonno della pace”.

Nell’omelia qualche ricordo personale, che ha suscitato un sorriso, e un ritratto quanto mai autentico “faccio fatica a non vedere la sintonia profonda che c’è tra le letture che abbiamo ascoltato – prosegue monsignor Arcagni – alle parole la carità è magnanima, a me veniva da pensare Attilio è sempre stato una persona magnanima, la carità è benevola, Attilio era un uomo benevolo, non invidioso, non si vantava, ho sempre trovato in lui assoluta discrezione e riservatezza; non si gonfia di orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia e si rallegra della verità, mi pare quasi un ritratto di Attilio Calza“.

Un ritratto condiviso da tutti coloro che lo conoscevano e lo apprezzavano per la sua mente brillante, il suo acume e la dedizione instancabile che ha sempre dimostrato nello studio della medicina, campo in cui era da sempre costantemente aggiornato.

Cristina Coppola

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