Festa del Volontariato, Cremona
fa il pieno di solidarietà
Esplosione di solidarietà e socialità in piazza del Comune, protagonista domenica della Festa del Volontariato, che ha visto la partecipazione di oltre 100 realtà del terzo settore cremonese. Emblematico il titolo di questa 30esima edizione, “Con lo stesso passo! Sviluppare benessere sociale nelle comunità”, che vuole sottolineare l’importanza di lavorare insieme e uniti per il bene comune.
Ma la festa è stata anche l’occasione per riflettere insieme su alcune importanti tematiche: i nuovi orizzonti del concetto di salute, e una comunità che crea giustizia. Ma soprattutto, si è voluto puntare sulla partecipazione dei giovani alla vita della comunità.
Proprio con questi fil rouge a unire tutti gli eventi, Cortile Federico II ha fatto da cornice a una serie di incontri, presentazioni di libri, animazioni, performance, concerti, esposizioni privilegiando “la narrazione di esperienze”, attraverso linguaggi e modalità differenti, come occasione di riflessione.
La tensostruttura in piazza del Comune nei pressi del Battistero ha invece ospitato incontri-laboratorio dove la dimensione del “dialogo” tra associazioni e istituzioni è strumento di confronto per favorire sinergie sempre più efficaci.
Riflessioni culturali che mirano alla costruzione di percorsi che favoriscano lo sviluppo di benessere sociale nelle comunità a partire dalle risorse e dai saperi in esse presenti.
In piazza del Comune e in via Baldesio hanno invece trovato spazio le “tradizionali” postazioni delle associazioni del Terzo Settore, testimonianza del quotidiano impegno di partecipazione e di cittadinanza attiva che le vede protagoniste.
“Siamo più di 100 associazioni oggi, e siamo orgogliose di poter incontrare la città anche quest’anno” ha detto Donata Bertoletti, portavoce del Forum Terzo Settore. “Sono 30 anni di Festa del Volontariato, e non li dimostriamo: siamo sempre bellissimi”.
“Vedo tanti giovani oggi, e dopo 30 anni, fin dai primi momenti, trovo che la Festa abbia un grande senso” ha commentato Giorgio Reali, consigliere di CSV Lombardia Sud ETS. “Questo è un percorso anche formativo, di relazione, di incontro non solo con la comunità. La piazza incontra i problemi, i bisogni e le risposte che possiamo dare come volontariato e Terzo settore”.
“Siamo qui non solo come compito istituzionale: ciò che è in piazza oggi è un pezzo fondamentale dell’identità della nostra città” ha spiegato Luca Burgazzi, assessore comunale con la delega alle associazioni. “In un tempo in cui il termine ‘identità’ è usato spesso come elemento di opposizione, questa piazza ribalta lo schema: le associazioni fanno dell’incontro con l’altro e della comprensione dell’altro la loro caratteristica principale”.