Giornata finale di Cremona Musica
Bilancio positivo per la 38ª edizione
Fra una jam session con i protagonisti dell’area fisarmoniche e una conferenza sul gender gap nell’industria dello spettacolo, arriva alla conclusione Cremona Musica, manifestazione internazionale sull’artigianato musicale di alta gamma che traccia un bilancio positivo per la 38ª edizione, caratterizzata da una crescita degli espositori e da un elevato numero di visitatori.
Piace il format degli ultimi anni che diversifica la tipologia di strumenti in fiera: violini, pianoforti, strumenti a mantice e a fiato, chitarre. Oltre all’Acoustic Guitar Village già presente, quest’anno si è aggiunto l’Electric Sound Village che fra gli stand ha allestito una mostra con pezzi storici e memorabilia del rock a cura dell’Associazione Made In Rock.
Anche nel padiglione storico della manifestazione, ossia Mondomusica, la tradizione coesiste con l’innovazione ad esempio nella costruzione di un violino a 5 corde da parte della Liuteria Ionica, le cui potenzialità espressive sono state illustrate dal violinista e violista Mauro Tortorelli.
“Siamo molto soddisfatti del risultato dell’edizione 2024, ma guardiamo già avanti, perché le prospettive di crescita sono assolutamente evidenti. I risultati ottenuti sono frutto di attente scelte condivise dal Consiglio d’amministrazione e dalla capacità organizzativa della struttura – dice Roberto Biloni, Presidente CremonaFiere – Numerose delle iniziative di questa edizione le abbiamo impostate come il primo passo verso ulteriori ampliamenti musicali ed espositivi per essere sempre più in grado di rappresentare tutto il mondo musicale. Partiamo dalla liuteria, che è e sarà sempre in prima fila, ma che contribuisce a trainare tutti gli altri strumenti. La fiera è uno strumento di marketing collettivo a cui partecipano, oltre a noi, gli attori del settore e tutto il territorio. É proprio il territorio che si presenta al mondo insieme a noi e che vede immediatamente il beneficio dell’indotto fieristico. 450 espositori da tutto il mondo, con una crescita del 20%, significa aver avviato un motore dotato di più cavalli. Un motore a disposizione del settore musicale nazionale e del territorio.”
Nei tre giorni di kermesse c’è stato spazio per esibizioni, dimostrazioni dell’arte dei maestri liutai, talk con personalità della musica a corde, masterclass e riflessioni importanti, come quella sul gender gap nel mondo della musica, e il messaggio rappresentato dal violino della Shoah, appartenuto a Eva Maria Levy, deportata a Birkenau nel 1943, con cui si sono esibite oggi Sonia Romano ed Elda Olivieri.
“La fiera di riferimento della musica va oltre l’esposizione, i concerti, i seminari. I concorsi e le premiazioni sono un modo concreto per fare cultura musicale. In questi giorni abbiamo coinvolto professionisti e appassionati da tutto il mondo, ma soprattutto tanti giovani, che rappresentano il futuro del settore – dichiara il Direttore Generale di CremonaFiere, Massimo De Bellis – Numerosi premi hanno celebrato personaggi che sono il faro a cui puntare per i giovani, ma abbiamo voluto riconoscere anche le nuove eccellenze del mondo musicale proprio perché è giusto e doveroso valorizzarle.”
La giornata di oggi si è conclusa con il concerto dello straordinario pianista Marc-André Hamelin, il leggendario pianista canadese che con il suo immacolato virtuosismo si è esibito al Teatro Ponchielli entusiasmando la platea ed ha ricevuto il prestigioso Cremona Musica Award per la categoria Performance-pianoforte.
Il servizio di Federica Priori