Cronaca

Associazionismo culturale di fronte
alla sfida: "Occorre fare di piu"

Foto FRANCESCO SESSA

La conservazione del patrimonio culturale e il ruolo che le associazioni del Terzo Settore possono e devono giocare al fianco delle istituzioni. Si è parlato di questo nell’incontro organizzato dal Soroptimist Club di Cremona nella sala del Consiglio di Fondazione Città di Cremona, mercoledì pomeriggio, con Italo Scaietta,  presidente della Federazione italiana delle Associazioni Amici dei Musei e del World Federation Friends of Museums.

Come ha spiegato Marida Brignani, presidente del Club cremonese, “Soroptimist è noto per l’avanzamento della condizione femminile, ma è anche molto impegnato nella conservazione del patrimonio artistico e culturale nazionale e ha un fondo a ciò dedicato. Periodicamente viene sostenuto un importante intervento di recupero, uno dei più noti a livello nazionale è il restauro della fontana di Diana e Atteone nella Reggia di Caserta, ma anche il Club di Cremona ha sempre cercato di portare il proprio contributo alla conservazione di beni significativi per la comunità come, negli anni più recenti, il restauro del toccante monumento funebre di Cesira Ferrari nel cimitero di Cremona, della preziosa Tavola di San Facio esposta nel Museo Diocesano e del bellissimo ‘occhio di Arianna’, frammento d’affresco emerso dagli scavi della domus romana di Piazza Marconi”

Tutto  si tiene, insomma, e d’altra pare, ha aggiunto, “anche la valorizzazione della donna è un’operazione culturale”.

Italo Scaietta ha poi affrontato un tema cruciale per l’associazionismo culturale, ossia le sue prospettive. “Guardiamo al futuro, a come debba evolvere l’impegno degli ‘Amici dei musei’. Oggi non è più sufficiente la presenza delle associazioni come realtà volte all’aggregazione – e questo è un valore sociale da sottolineare – ma oggi questo si limita spesso all’organizzazione di eventi, che sono fondamentali, ma ormai non più sufficienti. Il volontariato che si occupa di cultura deve essere maggiormente in grado di sostenere e affiancare le istituzioni nel recupero e nella conservazione del nostro patrimonio artistico”.

Figura di spicco nel panorama culturale ed artistico nazionale, Scaietta ricopre numerosi incarichi di prestigio ed è soprattutto attivo a Mantova dove, attraverso l’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, negli ultimi anni ha promosso la conoscenza del patrimonio locale, organizzato mostre, pubblicazioni, conferenze, aperture speciali e ordinarie di monumenti e luoghi significativi della storia locale, incrementato il patrimonio storico-artistico pubblico grazie a donazioni e restauri.

La conferenza, a cui ha tra l’altro assistito l’assessore alla Cultura e al Sistema Museale Rodolfo Bona, è stata aperta dal presidente di Fondazione Città di Cremona Giuseppe Foderaro: “Credo molto in questo tipo di eventi. Il primo obiettivo di Fondazione è occuparci del welfare locale, ma nei secoli questo ha significato anche una grande attenzione per l’arte.
Arte e Fondazione sono un binomio molto stretto che continuamente si rafforza, basti pensare alla nostra collezione di dipinti antichi e di opere d’arte dell’Ottocento e del Novecento cremonese. E’ un legame molto stretto quello che esiste tra Fondazione, arte e tutto quanto rappresenta il ‘bello’ ed è anche espressione di una cultura e di una capacità artistica locale che va sempre più valorizzata”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...