Critical Mass al sindaco: "Le nostre
richieste per una città più vivibile"
Dopo il successo del Bike Pride di sabato scorso che ha portato in giro per la città centinaia di ciclisti, il gruppo di cittadini organizzatori di Critical Mass ha scritto al sindaco Andrea Virgilio con una serie di proposte.
“Dal marzo del 2023 ad oggi, ogni mese, a Cremona abbiamo occupato le strade con i nostri corpi e le nostre biciclette per manifestare la preoccupazione verso la situazione cittadina e globale e provando a pensare insieme a una città a misura di persona. Le scriviamo ora questa lettera per sottoporre a Lei, alla Giunta Comunale e alla maggioranza di governo del Consiglio Comunale, alcune considerazioni citando dati e ricerche, per arrivare a formulare richieste e proposte puntuali che ci auguriamo l’Amministrazione voglia fare proprie, in una visione di mobilità sostenibile che auspichiamo la città adotti nei tempi più rapidi possibili, con nettezza e coerenza, rispondendo così alla crisi climatica, all “emergenza spazio pubblico” e all’acuirsi delle disuguaglianze sociali. Le proposte insistono su direttrici già chiaramente tracciate dal vigente Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS) del Comune di Cremona”
Queste le richieste, da realizzare entro la fine del mandato:
– Cremona città 30: “portare in gran parte della città il limite di 30km/h – con le dovute
modifiche strutturali e un adeguato sistema di controlli e non solo con cartelli inefficaci
come adesso- per aumentare la sicurezza degli utenti deboli riducendo anche emissioni e
traffico seguendo l’esempio di altre città italiane ed europee;
– Cremona città ciclabile: estendendo e diffondendo le condizioni di ciclabilità sicura a tutte le strade della città, anche con il senso unico eccetto bici, con adeguate velostazioni e
rastrelliere in posizioni strategiche (facendo presente che il decoro di una città per noi non
diminuisce con il posizionamento di rastrelliere ma anzi aumenta perché significa che è
stato tolto a un parcheggio per automobile nel centro cittadino, le città senza auto sono più
belle!);
– Cremona per i bambini: strade scolastiche (pedonali) davanti a tutte le scuole
dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, perché il futuro della città parte dai
bambini e dalle bambine;
– Cremona per le persone: abolire la ZTL e creare un Zona Ciclo-pedonale estesa, per
rendere il centro della città delle persone che siano a piedi o in bicicletta – adeguando il
sistema di parcheggi e mobilità dalla periferia alla città – e portare a una riduzione drastica
delle aree di sosta “selvaggia” delle auto, dando spazio alle persone e alla mobilità attiva;
– Cremona per lo spazio ai mezzi pubblici: la preferenziazione a tappe forzate dei percorsi dei mezzi pubblici, rendendoli più efficienti e veloci, perché il trasporto pubblico locale sarà davvero attrattivo per tutti solo quando sarà più veloce dell’auto privata.
“Nell’attuazione di un tale piano, e in ogni caso nell’implementazione delle politiche dell’ente per la mobilità attiva, le chiediamo di comunicare in anticipo e in itinere non solo le “direzioni”, ma anche dei veri e propri piani operativi, sempre consultabili, con obiettivi misurabili e risultati attesi. Solo con tale trasparenza, le persone e le associazioni saranno infatti in grado di monitorare, affiancare, supportare e anche adeguarsi all’operato dell’amministrazione.
Nell’attuale PUMS, come detto, sono presenti obiettivi e interventi ambiziosi ma ad oggi non abbiamo modo di sapere l’aggiornamento dei dati e della situazione reale della città.
Le chiediamo inoltre di introdurre entro l’estate giornate intere dove restituire l’uso di tutti gli spazi pubblici della città a tutte le persone, producendo evidenti benefici ambientali e culturali, perché abbiamo bisogno di eventi che ci mostrino il futuro, non il passato.
Rimaniamo in fiduciosa attesa di un Suo cortese riscontro e dell’accoglimento delle nostre istanze, anche facendo leva sulle forze nuove che presenti nella giunta appena insediata e che speriamo possano accogliere le nostre proposte”.