Comune-GdF: si rafforza il protocollo
sulla legalità nelle opere Pnrr
Prosegue la collaborazione tra il Comune di Cremona e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cremona per il monitoraggio sulle opere e sui i cantieri inseriti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in collaborazione con il Comando di Polizia Locale. Il cambio al vertice del Nucleo di Polizia Economica Finanziaria, con la nomina a nuovo comandante del Tenente Colonnello Alessandro Di Filippo, ha rafforzato l’intesa iniziata con la sottoscrizione di un Protocollo il 20 giugno 2023, che resterà in vigore fino al completamento del PNRR previsto il 31 dicembre 2026.
La collaborazione tra il Comune e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cremona vuole garantire il rispetto della legalità economica e finanziaria, in particolare in relazione all’utilizzo di risorse pubbliche e, nello specifico, migliorare l’efficacia complessiva delle misure volte a prevenire e contrastare le violazioni che possano danneggiare gli interessi economico-finanziari dell’Unione Europea, dello Stato, delle Regioni e degli enti locali, per quanto riguarda la prevenzione, l’individuazione e la rettifica di frodi, casi di corruzione, conflitti di interesse e duplicazione di finanziamenti.
In coerenza con le linee guida elaborate dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze, tra i temi oggetto di approfondimento del protocollo vi sono anche quelli relativi alla collaborazione attiva antiriciclaggio, per l’adozione di presìdi sempre più funzionali all’individuazione di operazioni sospette.
Il Comune comunica al Comando Provinciale gli atti adottati per ogni singolo progetto oltre allo stato di avanzamento delle singole opere. Sulla base delle informazioni acquisite, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza interviene prevedendo eventuali accertamenti e controlli.
Per il perseguimento delle finalità del Protocollo d’Intesa si tengono sedute periodiche della Cabina di Regia per individuare gli ambiti maggiormente esposti a profili di rischio. Ad oggi sono state sei le sedute alle quali hanno partecipato le Fiamme Gialle.