Gli strappò la collana d'oro al luna
park. Ventenne a giudizio per rapina

Un 20enne marocchino è a processo davanti ai giudici del collegio per rapina ai danni di un ragazzino. Reato consumato la sera del 24 giugno di tre anni fa al luna park di Cremona. L’imputato, insieme ad un minorenne italiano, aveva avvicinato la vittima, che si trovava in compagnia di un amico, e dopo una discussione l’aveva aggredito. Il maggiorenne, aiutato dal complice, aveva braccato e bloccato da dietro il ragazzino, riuscendo a strappargli una collanina d’oro e poi fuggendo prima che potessero essere allertate le forze dell’ordine.

Le testimonianze della vittima, dell’amico e di altre persone presenti, avevano fatto emergere un quadro di estrema aggressività. Gli agenti della Squadra Mobile, dopo aver ascoltato i racconti e le descrizioni, avevano avviato subito le indagini, che avevano permesso, a distanza di cinque giorni, di individuare i responsabili. Fondamentale è stato il monitoraggio dei social network. Attraverso i canali social, infatti, gli inquirenti avevano scoperto che la collanina rubata era stata venduta  in un negozio di compravendita di oro, da cui i due ragazzi avevano ricavato una somma di 420 euro.

Il minore era stato messo a disposizione dell’ufficio competente di Brescia, mentre il marocchino maggiorenne è a processo penale con l’accusa di rapina aggravata. E’ difeso dall’avvocato Vito Castelli, oggi sostituito dalla collega Caterina Pacifici.

Oggi in aula è stata sentita la dipendente del Compro Oro che si ricordava di quel ragazzo che il 25 giugno era entrato per vendere la collana. “Quando acquistiamo oro, acquisiamo i documenti di identità e la fotografia sul documento deve combaciare con il volto della persona che abbiamo davanti. Il nome di quel ragazzo era segnato nel nostro registro. Da noi è venuto solo quella volta”.

Il 29 aprile prossimo, dopo aver sentito l’ultimo testimone, sarà emessa la sentenza.

Sara Pizzorni